Bruxelles: padovano uno dei tre feriti

(ANSA) - PADOVA, 22 MAR - "Ho avuto paura. Ho detto 'quimuoio'. Poi sono corso fuori. Adesso sto realizzando che sonovivo". Marco Semenzato, 34 anni, padovano, da nove mesiconsulente al dipartimento educazione e cultura dellaCommissione europea, è uno dei tre italiani rimasti feriti negliattentati a Bruxelles. Forse deve la vita a quello zainetto condentro il computer che aveva sulle spalle, e si è comevolatilizzato dopo lo scoppio. Si dice "fortunato" perché isegni dell'esplosione sono solo nelle ustioni alle mani, nelforte rossore del viso, nella barba e capelli bruciati; chi eradietro di lui è stato colpito dallo scoppio. "Ero appena scesodalla metro - dice Semenzato - e avevo fatto appena due gradinidella scale per uscire. Eravamo una cinquantina, io ero davanti.All'improvviso ho sentito un boato e visto un bagliore. Hocapito subito che era un attentato, ma non volevo crederci. Hopensato che stavo per morire".

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