BRUXELLES - Con 0,3 mln di ettari a bio in più rispetto al 2015, l'Italia, insieme a Cina, Uruguay e India è il paese del mondo che nel 2016 ha fatto registrare il guadagno più sensibile delle superfici dedicate all'agricoltura biologica (+ 7,5mln ettari a livello mondiale, cioè +15%). E' quanto emerge dall'edizione 2018 del rapporto 'Il mondo dell'agricoltura biologica', che sarà presentato oggi dall'istituto di ricerca FiBL alla BioFach di Norimberga, la più grande fiera del bio al mondo. I più forti consumatori al mondo di prodotti bio si trovano in Svizzera e Danimarca, con oltre 200 euro pro-capite.
La Penisola resta al secondo posto in Europa dopo la Spagna per l'estensione delle aree a bio (1,8 mln ettari) ed è il terzo mercato Ue per vendita al dettaglio (2,6 miliardi di euro). Dal 2015 al 2016 il mercato europeo del biologico è cresciuto dell'11% (12% nella sola Ue), raggiungendo un valore di 33,5 miliardi di euro. I paesi che trainano lo sviluppo sono Francia e Irlanda (+22%), con l'Italia che fa registrare un +14%.
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