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Lunedì 28 Aprile 2025
Volley, terremoto alla Picco: giocatrici e coach pensano all’addio, possibile la cessione del titolo sportivo
Lecco
A due settimane dalla permanenza in Serie A2 conquistata al Bione contro la Resinglass Olbia, intorno all’OroCash Picco Lecco si fanno sempre più insistenti voci di un’imminente rivoluzione. La prima notizia è il probabile addio di coach Gianfranco Milano, che dopo sette stagioni in biancorosso dovrebbe passare alla Futura Volley Busto Arsizio di Serie A2. Non c’è ancora l’ufficialità, ma la trattativa con la società bustocca sarebbe in fase avanzatissima. «Tre settimane prima della fine del campionato di Serie A2, mi è arrivata questa proposta per la prossima stagione da parte della Futura Volley Busto Arsizio. Ho immediatamente comunicato alla Picco questa possibilità e che l’avrei presa in considerazione attentamente - conferma coach Milano -. Al momento non c’è nulla di certo, ma sto valutando questo possibile cambiamento con la mia famiglia. Ho grande rispetto per la società Picco Lecco, quindi saranno loro i primi sapere la mia decisione. Posso solo dire che a breve mi sentirò con il presidente Dario Righetti in questo senso. Certo, queste sette stagioni a Lecco mi hanno dato tantissimo».
L’allenatore pugliese ha scritto la storia della Picco, portandola dalla Serie B2 alla Serie A2 e lanciando tantissime giocatrici di spessore. Dovrebbero seguire il percorso di coach Milano verso Busto anche alcune giocatrici attualmente in forza alla Picco, come Gaia Moroni ed Helena Sassolini. «La Futura Busto è una società che ogni anno ambisce a posizioni di vertice, quindi l’obiettivo minimo sarebbero i playoff per salire in Serie A1 - continua -. Quando un allenatore cambia piazza, si porta dietro un’idea di gioco e spesso anche alcune atlete con cui ha lavorato bene. Vedremo ciò che succederà».
Oltre al cambio in panchina, il sodalizio lecchese starebbe valutando anche la possibilità di cedere il titolo di Serie A2 e ripensare il progetto sportivo, ripartendo da una serie inferiore, che potrebbe essere la B1. Alla base di questa scelta ci sarebbero le difficoltà emerse negli ultimi anni a coinvolgere nuovi sponsor del territorio nel progetto Picco. Sarebbe dunque una questione economica e ripartire potrebbe permettere di trovare nuove certezze.
«Si tratta di voci che sono arrivate anche a me, ma non conosco le reali intenzioni del club biancorosso - rilancia -. In questi anni la Picco ha ottenuto tre salvezze consecutive in Serie A2, l’ultima delle quali con una formazione composta in prevalenza da atlete Under 21. Se la Picco dovesse cedere il titolo e ripartire dal basso, sarebbe una sconfitta per il territorio. Stiamo parlando di una realtà sportiva che lavora con entusiasmo e che coinvolge tantissimi giovani, è paradossale che il tessuto imprenditoriale lecchese non accolga questa bella opportunità di sport sano e con valori importanti. Mi auguro che non accada, perché sarebbe un vero peccato vedere un territorio come quello di Lecco che non riesce a supportare un’eccellenza come la Picco».
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