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Mercoledì 03 Agosto 2016
Verso le Olimpiadi di Rio de Janeiro
Goretti rinato dopo mesi da incubo
L’armo del mandellese, il quattro senza pesi leggeri, era andato in crisi mettendo in forse i Giochi. Martino: «Dopo la Coppa del Mondo di Poznan eravamo tagliati fuori, poi con Ruta come capovoga siamo risorti »
Il mandellese Martino Goretti è sul “quattro senza” pesi leggeri che sul bacino olimpico di Rio de Janeiro andrà a caccia di una medaglia a cinque cerchi nel canottaggio.
Impresa non facile, ma Martino ci prova assieme ai suoi compagni di voga Livio La Padula, Stefano Oppo e il capovoga Pietro Willy Ruta. Primo appuntamento sabato poco dopo mezzogiorno (le 19 in Italia) per le prime batterie.
Nato a Lecco il 27 settembre 1985, ha iniziato l’attività remiera nel 2001 con il papà Eros Goretti (anche lui a Rio, ma come c.t. della nazionale ungherese) e l’olimpionico Giuseppe Moioli. Attualmente in forza alle Fiamme Oro, partecipa per la seconda volta alle Olimpiadi: il suo quattro senza pesi leggeri, con altri compagni di voga, era arrivato dodicesimo a Londra 2012.
In carriera vanta cinque titoli mondiali, dei quali due in quattro senza (junior 2003, Under 23 2006). Gli altri 3 li ha conquistati in otto pesi leggeri (2005, 2006, 2009). Ben 15 sono i titoli italiani in diverse categorie.
Un curriculum di tutto rispetto ed ora in Brasile tenta di mettere in bacheca quello che tutti gli atleti sognano: una medaglia olimpica. A dire la verità, però, prima di mettere in tasca il biglietto aereo per Rio, aveva temuto seriamente di non farcela. Questo perché il suo quattro senza perdeva troppi colpi e la direzione tecnica federale continuava a cambiare formazione, senza venirne mai a capo.
«Dopo la Coppa del Mondo di Poznan a metà giugno – confessa – ero fuori e potete immaginarvi come fossi entrato nel panico. La barca, infatti, non andava e bisognava trovare una soluzione. Poi con Ruta come capovoga siamo risorti »
L’intera intervista e una pagina verso le Olimpiadi su La Provincia di Lecco in edicola giovedì 4 luglio
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