Sport
Giovedì 27 Novembre 2008
Vela: Italia con Joe Fly
alla Louis Vuitton Cup
Dietro la partecipazione di Italia alla Louis Vuitton Pacifc Series di Auckland in Nuova Zelanda c'è il Joe Fly Sailing Team della Canottieri Lecco. L'artefice è Giovanni Maspero.
Una partecipazione storica per la vela del nostro lago che ha sempre, ad onor del vero, contribuito con grande eventi alla crescita di questo sport. Ma da qui a sfidare i "mostri sacri" della vela mondiale ce ne passa di vento.
Ma bando ai preamboli veniamo alla notizia nel suo concreto. Già si conoscevano i nomi dei dodici team accettati a partecipare alle regata di Auckland, tra gennaio e febbraio del 2009: Emirates Team New Zealand (New Zealand), Luna Rossa (Italia), Bmw Oracle (Usa), K-Challenge (Francia), Mascalzone Latino (Italia), Team Origin (Inghilterra), China Team (Cina), Team Shosholoza (Sud Africa), Team Germany (Germania), Greek Challenge (Grecia), Alinghi (Svizzera) e, appunto, Italia Challenge. Quello che non si conosceva però era che dietro Italia ci fosse Joe Fly. il Lario.
Martedì, in tutta riservatezza, è stato così formalizzato l’accordo tra Giovanni Maspero (Joe Fly) e Andrea Cecchetti (Dabliu Sail Project), che ha portato così ufficialmente i due team più titolati della vela italiana a dare la "benedizione" definitiva di Italia. E quindi la riconferma sulla partecipazione di Italia alla Louis Vuitton Pacific Series ad Auckland, dal 31 gennaio al 14 febbraio 2009, dopo che il 6 novembre scorso a Parigi c’era stata l’iscrizione "consegnata" materialmente da Vasco Vascotto (Dabliu Sail Project) e Francesco Bruni (Joe Fly) responsabili dell’area tecnica di Italia.
Giovanni Maspero (fondatore del Joe Fly Sailing Team), di Italia sarà amministratore delegato, Andrea Cecchetti, per Dabliu Sail Project, il presidente.
«Sono relativamente giovane di questo ambiente - ha commentato ieri Giovanni Maspero, che ha iniziato appena pochi anni fa la sua carriera velica con la Canottieri Lecco - ma ho sempre pensato alla Louis Vuitton Cup come a un traguardo. Vero è che le regate di Auckland non fanno parte della Coppa America vera e propria, ma rappresentano ugualmente un’occasione fantastica per rivedere in acqua i protagonisti della più importante delle manifestazioni veliche, con le stesse barche e in uno dei luoghi che ne hanno fatto la storia. Per me esserci con un team che si chiama Italia rappresenta insieme una grande opportunità e una ragione di orgoglio oltre che un modo per contribuire a valorizzare la vela italiana».
Il meccanismo della Louis Vuitton Pacific Series è grosso modo lo stesso della America’s Cup con sfide match race e barche che verranno messe a disposizione dagli organizzatore neozelandesi: Emirates Team New Zealand, Royal New Zealand Yacht Squadron e Auckland City Council. Ma avremo modo di parlarne più ampiamente. Per ora una cosa è certa: la vela lariana, che unisce Como e Lecco come non mai, è pronta a prendere il largo in grande stile. Buon vento Italia.
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