Sport / Morbegno e bassa valle
Lunedì 31 Luglio 2017
Un super Bertolini: campione europeo di cross country
Ciclismo: nella gara di Boario il talamonese primo tra gli under 23 davanti a Colledani.
Fantastico Gioele Bertolini. Una settimana dopo il titolo italiano, il talamonese ha vinto il titolo europeo under 23 di cross country al termine di una rimonta superlativa che lo ha visto a lungo in lotta con l’altro azzurro Nadir Colledani prima di staccarlo nella discesa conclusiva dove grazie ai metri di vantaggio presi ha potuto chiudere sul traguardo a ruota impennata e con la bandiera tricolore in mano.
Un successo quello di ieri che vale tantissimo per Gioele che prima di questi due appuntamenti con gare che da sole valgono come una stagione era stato protagonista sfortunato soprattutto a livello internazionale nelle gare di coppa. Consapevole di avere dalla sua una forza e una condizione straordinaria il “bullo” come lo chiamano amichevolmente nell’ambiente del cross contry non ha mollato, anzi.
Ha messo giù la testa e in una sola settimana ha aggiunto alla propria bacheca di trofei prima il titolo italiano tanto per ribadire che tra cross country e ciclocross chi in Italia intende vestire il tricolore deve fare i conti soprattutto con lui e poi ieri a Boario Terme la splendida vittoria del titolo continentale, il primo a riuscirci in questa categoria tra i ragazzi di casa nostra.
Una grande dimostrazione di forza sua: “Non ho esagerato molto nel lancio per evitare di andare subito fuori giri, poi nel bosco sono riuscito a recuperare diverse posizioni -ha raccontato la sua gara Gioele-, nel finale se volevo il titolo ho capito che non dovevo guardare in faccia a nessuno e, quando Nadir ha accelerato, ho accelerato anche io, ho stretto i denti in cima così ho preso l’ultima discesa davanti e ho preso quei pochi metri che mi hanno permesso di arrivare da solo al traguardo.”
n Terzo dietro a Gioele Bertolini e Nadir Colledani, rispettivamente, oro e argento, il forte danese Simon Andreassen, staccato di oltre un minuto. Solamente sei anni fa, era esattamente il 2011 un italiano, l’altoatesino Gerhard Kerschbaumer, era riuscito a salire sul gradino più alto del podio di categoria nella rassegna continentale.
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