Sport / Circondario
Sabato 29 Novembre 2014
Un premio al milanista Locatelli
Miglior centrocampista del ’98
Il galbiatese della Primavera del Milan ancora in evidenza- E mister Brocchi si sbilancia: «Ha i numeri per giocare in futuro nel grande calcio»
Prosegue a gonfie vele la crescita calcistica di Manuel Locatelli, atleta di Galbiate della Primavera del Milan e della Nazionale Under 17.
Il “Loca” è stato infatti premiato a Coverciano come miglior centrocampista italiano nato nel 1998 nel contesto della terza edizione “De” la giovane Italia, i talenti del futuro.
Insieme a lui riconoscimenti ad altri quindici giocatori in erba, premiando ruolo per ruolo i più bravi delle classi 95, 96, 97 e 98. Una vera escalation quella del ragazzo galbiatese, ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di Milan Channel: «Questo premio mi soddisfa davvero molto. Sicuramente è uno stimolo a lavorare sodo. Mi auguro sia solo un punto di partenza, i sacrifici non mi spaventano di sicuro».
Successivamente l’allenatore della Berretti rossonera, Stefano Nava, ancora intervistato dalla rete societaria esalta i colpi del giovane talento lecchese. «Locatelli è un calciatore intelligente, in possesso di tanta qualità e di un buon carattere. Calcisticamente lo paragonerei a Riccardo Montolivo». .
Dopo i complimenti ricevuti a suo tempo dal responsabile del settore giovanile rossonero Filippo Galli, di Manuel ora tessono lodi anche due ex milanisti come Nava e Brocchi. L’attuale tecnico della Primavera continua così il proprio intervento.
«Manuel ha tutto, visione di gioco intelligenza tattica e via discorrendo. Deve solo imparare a sacrificarsi di più per la squadra in campo, stare bello vigile sul pezzo, senza mollare di un centimetro. A questi livelli non puoi permettertelo se vuoi arrivare al grande calcio. Locatelli - dice ancora Brocchi-, resta comunque un bravo ragazzo con la testa sulle spalle e sono sicuro che riuscirà a cancellare i difetti, se non dovesse farlo getterebbe alle ortiche anni di fatiche, ma questo rischio lui, ne sono sicuro, non lo vuole assolutamente correrlo».
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