Sport / Lecco città
Domenica 10 Novembre 2013
Un Lecco “incerottato”
affronta la capolista
Trasferta proibitiva (14,30) con il Pro Piacenza - Almeno metà squadra bluceleste in infermeria
L’allenatore bluceleste Giuseppe Butti: «Mettiamo sul piatto il nostro valore»
L’intera intervista su La Provincia di Lecco di domenica 10 novembre
Pro Piacenza-Lecco alle 14,30 di oggi è una partita indecifrabile, da parte bluceleste. Troveremo il Lecco brillante visto contro la Pro Sesto o quello “addormentato” di Legnago? Dalla risposta a questa domanda dipenderà un pomeriggio di gioie o di dolori. Ma da quella vittoria roboante a oggi ne è corsa di acqua sotto i ponti.
Innanzitutto il Lecco ha perso, dopo Cardinio e Romeo, anche Redaelli, Aldeghi e, forse, Di Ceglie (che se oggi sarà in campo sicuramente non potrà essere al meglio…). Senza contare il giovane Ripamonti.
«Dobbiamo mettere in campo tutto il nostro valore – ammette mister Giuseppe Butti –. Il Pro Piacenza è squadra “vecchia”, molto esperta, che giocherà con il morale della prima classificata. Siamo a Piacenza per giocarcela, di sicuro anche se sappiamo che loro hanno tre-quattro elementi che in questa categoria possono fare la differenza. In quanto a esperienza questi giocatori noi non ce li abbiamo».
Certo è che questo Lecco che va “in altalena”, non lascia tranquilli: «Siamo ancora una squadra senza grandissima personalità – spiega il tecnico valmadrerese - Una personalità che servirebbe molto nei momenti cruciali della gara. Sapere quando pressare, quando devi saper soffrire prima di tornare a uscire e attaccare. Dobbiamo crescere sotto questo aspetto. Lo sappiamo, ma sono i risultati che ti danno la carica. Venivamo da tre vittorie e c’è stato lo stesso un calo. E questo dimostra ancora una mancanza di personalità».
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