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Giovedì 28 Maggio 2015
Un Castiglione “choc”
È a rischio iscrizione
Dopo la promozione in Lega Pro il grido d’allarme societario in un comunicato. Difficolta finanziarie e stadio non a norma i problemi. E il Lecco, senza, illusioni torna in corsa per il ripescaggio
Calcio D
Un colpo di scena. Nessuna volontà di alimentare illusioni di ripescaggi in quei tifosi del Lecco che tante ne hanno viste negli ultimi anni, solo un paio di dati incontrovertibili.
Il primo: il Lecco nell’ultimo campionato di serie D girone B è arrivato secondo dietro il Castiglione Fc; il secondo: quest’ultima società che avrebbe diritto alla promozione in Lega Pro, in base ad un comunicato stampa non è più sicura di potere usufruire del salto di categoria.
Lo spiega il comunicato di ieri della società che si conclude con «...Tutto questo (la mancanza di partecipazione da parte di nuovi soci e della cittadinanza, l’inadeguatezza dello stadio “Lusetti” ndr), messo insieme, diventa insostenibile. I sacrifici sono, per definizione, temporanei e non possono diventare strutturali, endemici. Serve una compagine societaria più ampia che garantisca una tranquillità in caso di emergenze o imprevisti. Serve un sostegno reale del territorio e delle aziende che lo compongono, nella sua interezza...Perché questa categoria, la Lega Pro, o la facciamo tutti insieme o non la facciamo».
I tifosi blucelesti più affezionati si ricorderanno certamente un decennio fa con la Canzese. Dopo la fine del campionato 2004-05 vinto dai biancazzurri nonostante l’inseguimento del Lecco, avvenne il “patatrac”. Senza stadio, inadeguato per la Lega Pro, senza la possibilità di andare a giocare da un’altra parte, la Canzese rinunciò alla promozione e in C2 ci andò il Lecco.
Spiega, fra le altre cose, il comunicato del Castiglione: «Lo stadio Lusetti è una gemma...Purtroppo, la capienza è limitata a 1944 posti e le regole della Lega Pro parlano di una capienza minima di 3mila posti, cui ottemperare con la creazione di una nuova tribuna...Questo significa un ulteriore aggravio di oltre 200mila euro, in un momento di costruzione del budget già di per sé delicato e “al centesimo”...».
Servizio su La Provincia di Lecco di giovedì 28 maggio
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