Sport / Tirano e Alta valle
Venerdì 01 Febbraio 2019
Tutto il coraggio di Federica
«Conto di tornare presto»
Sci alpino, dopo l’infortunio nella discesa di Garmisch si profila un lungo periodo di riabilitazione.
La notizia era una di quella assolutamente da scongiurare. Dopo un primo referto da Garmisch, che dava la frattura biossea composta alla tibia e perone della gamba sinistra di Federica Sosio, nel pomeriggio di lunedì la “doppia tegola” per l’azzurra dopo l’infortunio nella discesa di Coppa del Mondo.
La risonanza magnetica effettuata dopo l’intervento chirurgico all’arto ha evidenziato anche la rottura dei crociati e del menisco del ginocchio.
Per la campionessa di Bormio è il momento di stringere i denti. E non è la prima volta in carriera: è già stata vittima in passato di una serie di interventi chirurgici alle ginocchia.
A fare il quadro della situazione, è il padre di Federica, Eugenio Sosio, noto maestro di sci e allenatore bormino, da sempre al fianco dell’ex campionessa del mondo juniores, il quale accorso immediatamente al capezzale della sua Fede presso la “Klinikum” di Garmisch, ha avuto la brutta sorpresa della conferma dei suoi timori iniziali, covati già domenica mattina davanti alla tv al momento della caduta di Federica.
«Le ragazze entravano sul salto a oltre 110 kmh e saltavano per oltre 60 metri. Oltretutto era un salto che buttava verso l’alto. Una vera pazzia per le donne che non hanno la forza e la tattica degli uomini – commenta Eugenio Sosio che in questi nove anni di sci ad alto livello delle sue tre figlie ha contato otto interventi chirurgici in totale -. Aggiungo, chissà come sarebbe andata se in pista ci fosse stata la figlia di chi doveva prendere la decisione di sospendere la gara oppure modificare nettamente quel salto. Ringrazio invece il presidente della Fisi Flavio Roda il quale pubblicamente ha espresso dei concetti sulla sicurezza che condivido a pieno».
Una Federica Sosio comunque sorridente lunedì pomeriggio a 24 ore dal primo intervento quando ancora era dubbiosa ma non sicura circa l’esito degli accertamenti al ginocchio.
«Peccato non ci voleva proprio, l’ennesimo infortunio arrivato in momento in cui la mia stagione stava prendendo una piega positiva - dice l’atleta -. Ormai so cosa mi attende e sono preparata, ma conto di tornare al più presto». Forza Federica lo sci valtellinese ha bisogno di campionesse del tuo calibro.
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