Sport / Tirano e Alta valle
Sabato 29 Luglio 2017
«Tutta Livigno era in vasca con Fede»
Il Piccolo Tibet festeggia l’oro mondiale nei 200 metri preparato da Pellegrini all’Aquagranda. «Adesso tornerà qui per una vacanza con i genitori, ma sarebbe bello intitolarle la futura piscina olimpionica».
Appena uscita dalla vasca d’oro di Budapest dove da pochi secondi aveva scritto una bella pagina della storia del nuoto mondiale e dello sport italiano vincendo l’oro nei 200 stile libero, Federica Pellegrini ha avuto un pensiero per la “sua” Livigno.
Il Piccolo Tibet è diventato un suo sponsor proprio nell’imminenza dell’appuntamento iridato magiaro. «Qui c’è tanto caos. Ci sentiremo presto. Grazie a Voi. Un bacio» è la risposta che la divina Fede ha dato al messaggio WhatsApp di congratulazioni che le ha inviato subito dopo l’impresa di Ungheria il presidente dell’Apt di Livigno Luca Moretti, colui che ha avuto l’intuizione geniale di legare il nome del Piccolo Tibet alla campionessa veronese, credendo che la Pellegrini, 29 anni il 5 agosto, avesse ancora molto da dare in piscina e non fosse certo avviata sul viale del tramonto, benché reduce da una lunga carriera splendida e inimitabile.
«È stata una grande emozione il successo di Federica - commenta Moretti , soddisfatto anche per aver investito sul personaggio giusto -. Le ho mandato un messaggio WhatsApp con scritto “Grandiosa Fede, ci hai fatto emozionare. Livigno è orgoglioso di te”».
Il legame fra l’atleta e la stazione turistica va oltre il semplice rapporto di sponsorizzazione. Qui c’è amicizia. Anche Moretti che ha fatto parte della Nazionale azzurra di sci alpino come slalomista ai tempi di Alberto Tomba conosce bene le difficoltà della vita di un atleta.
«Credo che il segreto di Federica sia stato quello di essere leggera in acqua perché non aveva pressione, pensando già alle Olimpiadi di Tokyo - ipotizza il direttore dell’Apt -. Come è accaduto nel Trofeo Sette Colli al quale ho assistito personalmente a Roma, anche questa volta mi ha fatto soffrire fino alla fine con una gara in rimonta».
Prima della partenza per Budapest la Pellegrini aveva detto arrivederci a ottobre a Livigno, ma tornerà prima: «Giungerà con mamma e papà per un periodo di vacanza - rivela Moretti - e siamo pronti ad accoglierla con una grande festa. Avevo detto che mi sarebbe piaciuto intitolare la futura piscina olimpionica di Aquagranda, la piscina è sempre più Federica, mi viene da dire ora. Ho sentito anche il suo allenatore Matteo Giunta. La scelta di restare in altura fino alla vigilia della gara ha pagato. Siamo tutti felici».
Gioia anche nelle parole del vice sindaco Remo Galli che ha puntato moto sullo sviluppo delle strutture sportive e del turismo sportivo a Livigno:« Siamo contenti per questo risultato. Vedere Federica Pellegrini è stato emozionante e con lei c’era tutta Livigno in vasca a spingerla verso la medaglia d’oro. L’aspettiamo presto qui da noi, non più per allenarsi come il mese scorso, ma per rilassarsi dopo questo evento. Nel frattempo noi abbiamo l ’ obbligo di continuare con il progetto di creare un centro sportivo con pista di atletica, campo da calcio, tennis e piscina olimpica che diventi la casa dei tanti campioni e dei nostri ragazzi».
L’avevano accolta con i cartelli “Livigno ha Fede”. Ora non resta che coniare un nuovo slogan, aggiungendoci l’oro. Proprio alla vigilia della gara la Rai ha mandato in onda un documentario sulla storia di Federica Pellegrini girato a Livigno nel quale il Piccolo Tibet ha avuto grande risalto. Ormai il mondo di Fede è qui. Fra la Forcola e il Foscagno.
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