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Giovedì 23 Novembre 2017
«Troppe interferenze
Tolgo il disturbo»
Calcio serie D. L’ormai ex direttore sportivo Erminio Gizzarelli spiega il motivo delle dimissioni dal club bluceleste. «Me ne vado con dispiacere, sono convinto che serva programmazione e comunque questa squadra è valida»
Il Lecco è a un bivio. Le dimissioni di Erminio Gizzarelli, fino al 15 novembre direttore sportivo, aprono più questioni ancora irrisolte. E lui, giustificando il suo “Addio”, qualcuna la fa intravedere, seppur nel suo stile sempre sobrio e composto: «Molto sinceramente sono arrivato con tante motivazioni e in punta di piedi – afferma - Il mio modo di operare è sempre stato sul campo, senza mettere in mostra nulla».
«Le chiacchiere le lascio agli altri. E allo stesso modo me ne vado. Con dispiacere, visto il progetto. Ma non sono riuscito a lavorare come avrei voluto e questo ha condizionato le mie scelte».
Impossibile non chiedere a Gizzarelli perché non sia riuscito a lavorare: «Ho dovuto operare con mille interferenze alle spalle, con gente che si intromette e con tante illazioni che non hanno significato».
L’oramai ex diesse bresciano spiega: «La rosa è sovrabbondante, di 29 giocatori, ma quella fatta da me è di soli 24 giocatori, dei quali 22 a disposizione della prima squadra, e due classe 2000 per un discorso di prospettiva. Cinque giocatori, insomma, non sono miei».
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