Trofeo Vanoni, un’edizione da record

Novecento atleti ai nastri di partenza

Sarà un trofeo Vanoni di grande livello domenica 25 ottobre. Come vuole la storia. Come chiede il pubblico, sempre numeroso lungo il tracciato di una kermesse diventata punto fermo per gli specialisti della corsa in montagna.

La conferenza stampa di presentazione dell’edizione numero 58 svoltasi mercoledì sera nella sala consiliare del Comune di Morbegno ha messo in evidenza come siano due i team maschili favoriti per il successo finale, forti di aver vinto due volte in passato: si tratta di Atletica Valli Bergamasche, prima nel 2009 e nel 2013, nonché della rappresentativa francese che si è imposta nel 2010 e nella scorsa edizione.

Giovanni Ruffoni, presidente del Csi Morbegno che a inizio dicembre festeggerà i 60 anni di fondazione, ha fornito i numeri dei partecipanti. «Nel 2015 contiamo su una riconferma, con 130 staffette, 65 partenti nel femminile e più di 400 nel Mini Vanoni, per un totale di quasi 900 partecipanti. Noi del Csi presenteremo 20 staffette, 12 atlete nel femminile e ben 64 mini atleti». Ruffoni, da buon sportivo, sarà in corsa per la trentesima volta.

Il Trofeo Vanoni è iniziato nel 1958, come iniziativa sorta nell’ambito dell’oratorio di Morbegno. È cresciuto molto, ma non vuole dimenticare le sue origini. In sala consiliare c’erano anche alcuni pionieri, che dopo decenni continuano a fornire il loro prezioso apporto: tra loro, Attilio Speziale (il quale ha attraversato, in pratica, il sessantennio di vita del Csi, in pista e poi come dirigente) e Giampiero Bottà. Senza dimenticare i rappresentanti di associazioni come Avis e Aido.