Trial iridato in Valsassina, il bilancio di un grande campionato del mondo

“The day after” ovvero il giorno dopo il mondiale trial in Valsassina per tutti è il momento di un po’ di riposo ma anche dia fare un bilancio per questo grandissimo evento che ha scomodato specialmente nella giornata migliaia di tifosi appassionati ma anche curiosi che hanno seguito le evoluzioni di questi funamboli. E così i primi ad essere contenti visto anche il responso della FIM (Federazione Internazionale motociclistica) che s’è complimentata con gli organizzatori per l’ottimo lavoro fatto e addirittura chiedendo ai vertici del club motociclistico intitolato a Vittorio Ciresa se fossero intenzionati a rifare il mondiale l’anno prossimo cambiando solo la data. Era ovvio che giustamente nessuno del sodalizio sportivo si è sbilanciato dopo una fatica immensa che li ha visti impegnati da sei mesi. Ma è il bagno di folla che ha davvero fatto battere il cuore al sindaco di Cortenova Sergio Galperti che s’è lasciato andare con una frase perentoria e forse veritiera: «Cortenova non ha mai visto così tanta gente!».

Tutti i parcheggi, sette quelli ufficiali e quelli improvvisati erano zeppi di automobili e il servizio bus navetta ha funzionato benissimo perché a getto continuo hanno portato gli spettatori nelle frescura della Valle dei Mulini a vedere i passaggi specialmente quelli nel fiume dove ci sono stati anche piloti che hanno fatto il classico “bagno” involontario. Ma qualcuno da lassù avrò guardato a Cortenova per far uscire il sole, sicuramente l’intercessione di don Bruno parroco di Margno che s’è presentato in piazza a Margno con la maglia (anche se un po’ vecchia) di Matteo Grattarola portando decisamente bene. E che dire di tutti quei “matei” come vengono chiamati i bambini in Valsassina, che hanno davvero fatto la fila lunghissima per avere un autografo dai campioni del trial iridato. I più gettonati manco a dirlo quelli del Campione del Mondo Toni Bou e del beniamino locale Matteo Grattarola . Un bella iniziativa da parte della famiglia Ciresa che ha messo in palio i trofei andati ai piloti del podio della categoria TrialGp i big nelle due giornate intitolandoli a Vittorio e Gerry Ciresa, quest ultimo un vero talento del bike trial purtroppo scomparso.

I complimenti si sono sprecati per gli organizzatori che davvero hanno fatto i salti mortali per organizzare una delle gare più belle di un mondiale. Per trovare altre Gran Premi d’Italia con così tanti spettatori bisogna andare indietro fino al 2022 quando si gareggiò a Ponte di Legno Brescia e a Valchiampo Vicenza nel 2016, quindi la Valsassina ha davvero un posto importante nel gotha del trial mondiale.

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