Sport / Lecco città
Venerdì 04 Maggio 2018
Tacchinardi e Di Nunno
giocano a scacchi
Calcio serie D. L’allenatore disposto a rimanere ma il silenzio attorno a lui non lo fa ben sperare sul futuro in bluceleste. Il direttore generale Maiolo detta le mosse: «Dovrebbe essere il mister a farsi avanti, il presidente lo riceverebbe»
Lecco sempre più lontano da Alessio Tacchinardi. Giovedì, prima dell’amichevole con il Robbiate, nessuno aveva ancora chiamato il tecnico del Lecco. Il che la dice lunga sulla volontà di chiudere in tempi rapidi l’accordo con il trainer bluceleste.
«Onestamente sono sfiduciato e molto più che dispiaciuto. Senza che si parli con me escono voci di tutti i tipi (mister Toma, ndr). Ho lavorato tre mesi prendendo su di me tutto. Quello scontro che c’è stato dopo Darfo non si è rimarginato e non si chiuderà, secondo me. Io ho dato tutto sul campo e ognuno farà le sue valutazioni».
Il direttore generale Angelo Maiolo indirettamente conferma che il gelo è calato tra le due parti: «Non c’è stato nessun incontro. Tacchinardi è sotto contratto fino a fine giugno, per cui aspettiamo che sia il mister a chiedere l’appuntamento. Non può pretendere il contrario. Dovrebbe essere lui a voler chiarire con il presidente Di Nunno. D’altronde il presidente è disponibile a riceverlo… quindi si vedrà».
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