Prove generali di Olimpiadi, 120 giornalisti da tutto il mondo per scoprire Bormio e Livigno

Gli uomini jet possono attendere, loro saranno grandi protagonisti come al solito della discesa libera sulla Stelvio a fine dicembre per il consueto botto di fine anno che il circo bianco si regala nella Magnifica Terra.

Mercoledì la Stelvio di Bormio e le piste di Livigno del freestyle dello snowboard olimpico sono state la calamita che ha trascinato in Alta Valle contemporaneamente l’esercito di carta stampata e tivù di tutto il mondo nel viaggio organizzato da Fondazione Milano Cortina che ha coinvolto 120 giornalisti.

Sedi olimpiche mecca della curiosità mediatica grazie al briefing world che è stato organizzato da Fondazione Milano Cortina. Non hanno gli sci e gli scarponi, non hanno la neve sotto i piedi, ma gli ospiti risalgono il pendio dal parterre alla zona del maxischermo: i padroni della pista per un giorno sono loro. La pista più bella del panorama internazionale dello sci alpino ha regalato le emozioni ai professionisti dell’informazione proventi da tutto il mondo, che partiti da Milano hanno scoperto le due location valtellinesi di Milano Cortina 2026: in mattinata Bormio e nel pomeriggio Livigno.

Un viaggio di studio e scoperta visto che tanti non erano mai stati nella Magnifica Terra neppure quando la Contea è stata invasa dai media per seguire lo sci alpino in occasione dei due campionati del mondo del1985 e del 2005 oppure per seguire uno dei tanti appuntamenti di Coppa del mondo che hanno fatto conoscere la Stelvio al globo, o il Giro d’Italia, o il Basket Circuit di Diego Pini o il ritiro dell’Inter del fenomeno Ronaldo. Hanno potuto rendersi conto dalla distanza da Milano alla montagne di Lombardia, della viabilità vedendo con i propri occhi anche il cantiere della nascitura variante di Tirano.

Le agenzie di stampa più importanti, giornalisti da ogni angolo del mondo come il giapponese che si ricordava di Maurizio Gandolfi, il grande guru delle rassegne mondiali, oppure le lettoni e cinesi che sono andate matte per i pizzoccheri preparati con prodotti forniti dal Distretto Agroalimentare della Valtellina: « Leghiamo i prodotti del nostro territorio all’evento mondiale»- ha spiegato il presidente Marco Chiapparini. Il mondo dei media si è inchinato dapprima al fascino della Stelvio poi alla bellezza della piazza del Kuerc grazie ad una guida di eccezione, l’assessore allo sport del Comune di Bormio, Samanta Antonioli, splendida padrona di casa. Bormio ha mostrato una cartolina totale dal punto di vista climatico: dall’aria frizzante che ha accolto i quattro pullman provenienti dalla città alla spruzzata di neve mentre erano in pista, al caldo sole del pomeriggio quando sono usciti dalla scuola alberghiera dopo aver consumato l’eccellente pranzo preparato dagli studenti di quinta del professore di cucina Roberto Ghilotti. Il commento di tutti media stranieri è stato un coro di «very nice».

« Siamo molto soddisfatti di aver fatto scoprire la nostra Magnifica Terra ai media- rivela Samanta Antonioli-. E’ stata una giornata molto intensa e proficua, siamo orgogliosi dei tanti apprezzamenti sinceri ricevuti. Alcuni torneranno per la Coppa dl modo agli altri abbiamo dato arrivederci agli eventi olimpici. Il conto alla rovescia verso l’appuntamento con la storia sta procedendo a gonfie vele. Le opere che stiamo realizzando come il parterre della Stelvio procede ininterrotto da mesi. Siamo riusciti anche a coinvolgere anche la popolazione che inizialmente era un po’ restia, ora tutti hanno compreso la valenza di una manifestazione storica che segnerà il futuro di Bormio, mostrandoci di più al mondo».

Il gruppo ha poi raggiunto i siti olimpici di Livigno ed è stato ricevuto in Plaza Placheda dal sindaco, Remo Galli: « La presenza di giornalisti cinesi e statunitensi ci darà visibilità su mercati che hanno un alto potere di acquisto come quello cinese e americano, piazze che a noi interessano moltissimo»- afferma il primo cittadino

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