Hockey Chiavenna ancora senza una pista per giocare in casa

Fremono le dirigenze dell’Hockey club Chiavenna e delle giovanili degli Alps Eagles per potersi allenare e per gareggiare in casa, considerato che la prima partita di campionato dei verdeblu a Chiavenna è fissata per sabato 19 ottobre, eppure, resta una grande incognita. Quella della praticabilità della pista, anzi, delle piste, perché allo storico campo del ghiaccio di Capiola ora si aggiunge il palazzetto di Madesimo.

Eppure, nonostante questa importante dotazione strutturale di valle, siamo punto e a capo. Le squadre non possono allenarsi come dovrebbero e ad essere veramente competitive sui campi di gara e non riescono neppure a gareggiare in casa prima di fine ottobre, inizio novembre. Questa è una costante, cui si è persino abituati, ma quest’anno, visto il clima non troppo mite, si confidava nel fatto di poter avere il ghiaccio prima, almeno per il 19, invece, sarà molto dura arrivare a questa data pronti.

«Ci sono in corso lavori di efficientamento energetico della struttura che sono importanti e complessi - dice Andrea Giacomini, assessore allo Sport del Comune di Chiavenna -, perché andiamo a sostituire ed efficientare proprio l’impianto di produzione del ghiaccio. Un appalto da 540mila euro, un lavoro in cui abbiamo creduto ed investito e che si completerà con la chiusura laterale del palazzetto. Certo, abbiamo dovuto fare i conti con ritardi nella consegna delle macchine per cui i lavori sono slittati in avanti, ma le maestranze ci hanno assicurato che stanno procedendo alacremente con collaudo ed accensione dei macchinari previsto per il 21 ottobre. Attualmente si stanno ultimando i lavori di muratura, dopodiché ci sarà il collegamento degli impianti, quindi il collaudo e l’accensione. Poi i tempi tecnici per fare il ghiaccio. So e sappiamo delle necessità delle squadre e del fatto che il Chiavenna deve giocare in casa il 19, ma non credo sia plausibile essere pronti per quel fine settimana».

Al Centro sportivo Valchiavenna si stanno organizzando per il week end successivo. «Puntiamo sul 26-27 ottobre perché ipotizzare una partenza per il 19 appare difficile - conferma Massimiliano Scordamaglia, direttore del Centro sportivo valchiavennasco e membro del direttivo dell’Us Chiavennese Alps Eagles, le giovanili dell’hockey -, spiace perché tutti noi abbiamo bisogno del ghiaccio, però, nonostante i lavori procedono a tambur battente, si tratta pur sempre di un intervento complesso che, evidentemente, richiede tempo».

Nessuna possibilità di puntare neppure su Madesimo, perché, lì, il palazzetto, chiuso il 31 agosto scorso, riaprirà ai primi di dicembre. «Come bar e spa saremo aperti già a novembre - conferma William Castiglioni, gerente la struttura -, ma il ghiaccio sarà disponibile da inizio dicembre. Purtroppo non ci sono le condizioni per prolungare l’apertura estiva oltre la fine d’agosto, perché non ci sono sufficienti richieste di utilizzo della pista dopo quella data. Le sole società chiavennasche non ci permettono di tenere aperta la struttura e sostenerne i relativi costi». In poche parole, quindi, agli hockeysti, alle pattinatrici di figura delle Ice Diamonds, e agli atleti del curling non resta che attendere tempi migliori che sembrano passare solo per l’ultimazione dei lavori di efficientamento del palazzetto di Chiavenna con, anche, la sua copertura laterale.

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