Boscacci e Antonioli campioni del mondo

Scialpinismo Incredibile vittoria per Michele e Robert che in coppia si aggiudicano il mitico Trofeo Mezzalama «Era dal 2019 che non correvamo assieme: siamo cresciuti». Tra le donne, seconde De Silvestro e Compagnoni

Sondrio

Michele Boscacci e Robert Antonioli vincono la 24ª edizione del Trofeo Mezzalama e si laureano Campioni del Mondo Ismf Long distance.

La durissima prova metteva in palio il titolo iridato Long distance

In campo femminile il titolo iridato va alle transalpine Axelle Mollaret e Emily Harrop.

I due azzurri, alzando le mani al cielo, oltre a conquistare la XXIV edizione del Trofeo Mezzalama, hanno vinto il titolo iridato. Il tempo dei vincitori è di 4:29’19’’.

«Era dal 2019 che non correvamo insieme – ha dichiarato nel post race Robert Antonioli -. Devo dire che rispetto ad allora siamo cresciuti e abbiamo corso davvero con la testa».

Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Boscacci: «Non l’avrei mai detto alla vigilia, ma in gara stavamo bene e ci abbiamo provato. Che oltre a una gara mitica avessimo vinto anche il titolo mondiale, l’ho realizzato solo dopo. Sono felicissimo».

Nella gara femminile c’è stato il dominio della coppia francese formata da Axelle Mollaret Gachet ed Emily Harrop. Le transalpine vincono con il tempo di 5:23’25’’ sia il Trofeo Mezzalama sia il Campionato del Mondo Ismf Long distance. La mitica gara valdostana aveva una doppia valenza chiudendo di fatto il biennio di La Grande Course; il circuito delle gare scialpinistiche più tecniche e prestigiose dell’Arco Alpino e della Cordigliera Pirenaica.

Il circuito

In questa speciale classifica a salire sul gradino più alto del podio sono stati tre atleti francesi William Bon Mardion – Xavier Gachet, ex aequo al maschile, e Lorna Bonnel al femminile.

Il Trofeo Mezzalama è una gara storica, ideata nel 1933 dagli amici di Ottorino Mezzalama per onorare la sua memoria.

Per l’occasione, il gotha della specialità e il popolo delle skimo race, (320 squadre, provenienti da 18 nazioni) hanno affrontato una vera e propria cavalcata alpina di 40km con quasi 4.000 m D+ che li ha portati in vetta al Castore (4228 m.s.l.m.) e al Naso dei Lyskamm (4150 m.s.l.m.) prima della picchiata verso la finish line.

La lunga cavalcata è partita alle ore 5.30 da Breuil-Cervinia con destinazione Gressoney-La-Trinité.

In ricordo di Papa Francesco, poco prima del via, è stato osservato un minuto di silenzio. Tra i pensieri di tutti i presenti una frase del Papa: “Non dimenticate mai la bellezza della vita, la bellezza dello sport”.

Le condizioni meteo, come previsto da Luca Mercalli, erano perfette. Un’ampia finestra di tempo stabile e un manto nevoso abbondante e compatto hanno regalato agli oltre 700 mezzalamisti una “Maratona dei Ghiacciai” da incorniciare tra i ricordi più belli.

Gran finale

Mancano pochi secondi alle ore 10 quando sul traguardo di Gressoney-La-Trinité si presentano vittoriosi gli azzurri Michele Boscacci e Robert Antonioli. Una lunga battaglia agonistica con i francesi Xavier Gachet e William Bon Mardion che si è decisa sulla salita che portava alla base del Naso del Lyskamm.

In seconda posizione si sono classificati Xavier Gachet e William Bon Mardion con il tempo di 4:29’36’’. Il podio è stato completato dal team di Matheo Jacquemoud e Samuel Equy. I francesi sono saliti sul terzo gradino del podio con il tempo di 4:33’50’’.

Tra le donne in seconda posizione si è qualificata la squadra azzurra formata da Alba De Silvestro e Giulia Compagnoni: le italiane, dimostrando una tenacia e una forza incredibili, hanno fermato il cronometro in 5:30’20’’.

A completare il podio un’altra squadra tutta italiana, formata da Ilaria Veronese e Lisa Moreschini.

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