A Livigno è già febbre olimpica, inaugurata la nuova seggiovia del Mottolino

Mottolino di Livigno già in pista per le prossime Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, che la vedranno grande protagonista come sede di gara. La società della famiglia Rocca al top in Lombardia anche per i semplici appassionati grazie alla nuova seggiovia ad otto posti del Monte Sponda, inaugurata lo scorso fine settimana. Un privilegio che nessuno può vantare in regione.

L’aria frizzante e il sole che si rifletteva sulla neve hanno creato una cornice magica per un momento indimenticabile e pieno di emozione: l’apertura al pubblico della nuova seggiovia, la prima a otto posti in Lombardia.Sedili sport riscaldati, tecnologia all’avanguardia e un sistema di interblocco automatico della sbarra per una maggiore sicurezza, specialmente per i più piccoli, il tutto firmato Doppelmayr Al taglio del nastro le tre generazioni della famiglia Rocca: il nonno- fondatore Luciano, il papà e presente Marco- ed il nipote e futuro. Insieme a loro Fabio Bormolini che della Mottolino è ormai un simbolo, visto tutti gli anni di servizio ed il profondo legame con la famiglia Rocca.

«Insieme abbiamo reso questo sogno realtà- spiegano i Rocca- . E’ già in funzione anche la nuova telecabina da dieci posti che sarà inaugurata a gennaio dopo l’Epifania. La nuova cabinovia ha veicoli da 10 posti e una maggiore portata oraria, dovuta anche alla maggiore velocità di esercizio: si passa da 9 minuti a soli 5 minuti e 20 secondi. L’impianto, è il top di gamma nel reparto comfort – grazie ad esempio ai sedili riscaldati– e dal punto di vista dell’efficienza, con il motore ad azionamento diretto. In fase di imbarco, nelle stazioni, i veicoli rallentano, permettendo l’accesso diretto a tre cabine contemporaneamente, quindi 30 persone alla volta anziché 10. Gli sciatori la stanno già utilizzando ma il taglio del nastro lo faremo a inizio 2025».

Il vecchio Mottolino era andato in pensione lo scorso mese di settembre. La fine di un’era e l’inizio di un nuovo capitolo la demolizione del vecchio impianto. L’iconica telecabina Mottolino ha chiuso il sipario, lasciando spazio a un nuovo impianto che segna l’inizio di una nuova era per il comprensorio. L’impianto dismesso iniziò a funzionare il 28 dicembre 1990 e anche allora proprio come segnò una svolta epocale per Livigno. Prima, dal ‘58 al ‘66, due sciovie partivano dal Pont da Bondi e salivano fino alla Statale 301 del Foscagno, solo nel ‘67 la cima della montagna fu raggiunta con la sciovia Mottolino. In quegli anni lo sci era un concetto molto diverso: meno persone, un’atmosfera più intima nei rifugi e un Mottolino che si doveva ancora affermare come destinazione invernale. «La telecabina, grazie alla sua portata oraria, aprì le porte a una nuova era di crescita, di sport e di turismo e diede il via all’ampliamento del comprensorio, con la costruzione e il rinnovamento degli altri impianti- spiegano dalla società-.L’innovazione della telecabina non fu solo logistica, ma anche tecnologica: il passaggio dai sistemi a relè all’elettronica rappresentò una rivoluzione». Grazie al coraggio e alla determinazione di un team affiatato, tra cui i fratelli Rocca e colleghi, questa sfida fu affrontata con successo, gettando le basi per il futuro che conosciamo oggi.La telecabina è stata il ponte tra il divertimento e la montagna: in inverno ha trasportato sciatori e snowboarder verso piste e snowpark, d’estate ha guidato i biker verso emozionanti percorsi nel bikepark.

Ha assistito a eventi memorabili, dagli Ice Party ai concerti “più alti d’Europa”, alla consacrazione dello snowpark, contribuendo a rendere Mottolino un punto di riferimento per il divertimento. «Ha accolto una miriade di volti vedendo generazioni succedersi nel tempo, testimone di bambini che diventano campioni, di amici che condividono risate e di prime volte che resteranno indelebili- spiega Marco Rocca-.La salutiamo con un velo di malinconia e tanta gratitudine, sapendo che la sua eredità continuerà a vivere nei ricordi di tutti. Ora guardiamo avanti».

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