«Sostanza dopante,
mi hanno sabotato»
Canottaggio. L’atleta mandellese aveva dovuto rinunciare alle ultime Olimpiadi, ora una denuncia contro ignoti
Niccolò Mornati non s’è mai rassegnato a una sentenza sportiva di condanna di quattro anni (ridotti poi a due) di squalifica per doping e adesso passa al contrattacco.
Un gigante dello sport e, soprattutto un uomo di rivendicata alta statura morale, non può certo accettare di lasciare un’ombra sulla sua onestà di atleta e individuo. Esaurito l’iter con il secondo grado della giustizia sportiva, ora l’atleta mandellese ha deciso di passare alla giustizia ordinaria e di presentare una denuncia contro ignoti, puntando sul fatto che ci sia stato un complotto ai suoi danni durante gli stage e la trasferta in Sud Africa in preparazione delle Olimpiadi di Rio 2016, dove lui avrebbe dovuto vestire la maglia azzurra nel due senza assoluto, che lui stesso con Vincenzo Capelli aveva qualificato ai Giochi Brasiliani già ai Mondiali 2015.
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