Sorpresa a Bormio

Il vero Toro è il Lecco

1Un’azione d’attacco del Toro nel cuore della difesa bluceleste 2 La formazione del Lecco 3 I settecento tifosi giunti fino a Bormio" data-title="1Un’azione d’attacco del Toro nel cuore della difesa bluceleste 2 La formazione del Lecco 3 I settecento tifosi giunti fino a Bormio" > 1Un’azione d’attacco del Toro nel cuore della difesa bluceleste 2 La formazione del Lecco 3 I settecento tifosi giunti fino a Bormio" title="1Un’azione d’attacco del Toro nel cuore della difesa bluceleste 2 La formazione del Lecco 3 I settecento tifosi giunti fino a Bormio">

Torino-Lecco: 0-0

Torino (3-5-2 ): Lys Gomis; Glik (13’ st Maksimovic), Rodriguez (1’ st Bovo), Moretti; Darmian, Vives (1’ st Basha), Farnerud (1’ st Bellomo), El Kadduri (13’ st Aramu), D’Ambrosio; Diop (13’ st Parigini), Immobile. All. Ventura

Lecco (4-3-3 ): Ghislanzoni (1’ st De Toni); Ponti, Radaelli, Gritti, Romeo (1’ st Cardinio); Aldegani, Di Ceglie, Mauri; Rigamonti (10 st Strano), Castagna, Rota (1’ st Ripamoniti). All. Ratti

Arbitro: Dalla Palma di Milano

Note: Giornata soleggiata, nel secondo tempo un nubifragio sul campo e fuggi fuggi suglispalti; terreno in perfette condizioni; spettatori 700 circa, dei quali una trentina da Lecco. Angoli 16-1

Si temeva una disfatta ingloriosa, ne è uscita una partita esaltante per il Lecco che è riuscito a fermare sullo 0 a 0 il Torino, squadra di serie A, contro ogni pronostico.

I timori della vigilia sono stati fugati da una prestazione maiuscola, anche se da prendere con le pinze come tutto il calcio estivo. Uno zero a zero che, alla fine, poteva diventare addirittura un 1 a 0 per il Lecco grazie a due azioni travolgenti di Cardinio negli ultimi cinque minuti.

Granata imballati

Certo, i granata sono apparsi “imballati” mentre i blucelesti, non avendo messo “fondo” nelle gambe, paradossalmente hanno sofferto meno i ritmi, peraltro blandi, della gara. Un Lecco, comunque, ben messo in campo da Lele Ratti. La formazione della prima frazione ha convinto per ordine e autorevolezza. Nella ripresa, impossibile capire qualcosa nella girandola di cambi…

Qualche novità da parte del Lecco in formazione: ieri è arrivato anche Massimiliano Ponti, classe 1993, prodotto del vivaio dell’Atalanta che due anni or sono giocava con Chessa. Si è schierato a sinistra, come terzino.

Il primo tempo è quasi perfetto. Ritmi blandi all’inizio, poi al 10’ Glick si mangia un gol di testa sottoporta su cross di D’Ambrosio, fratello di Dario, ex bluceleste della C1. Altro pericolo al 14° con Moretti, sempre di testa, ma Ghislanzoni è attento. Buona incursione di Nicola Rota al 20° che subisce fallo al limite dell’area, non rilevato. Al 23° ci riprova Glik di testa, ma questa volta non inquadra la porta. Diop al 27° è a tu per tu con Ghislanzoni che esce di piedi e sbroglia. Buona la parata anche su Immobile, pochi istanti dopo… Ma al 29° è Castagna ad avere sul destro un buon pallone lavorato da Rota: tiro rimpallato; aveva tutti i crismi della pericolosità.

Castagna il Toro di Civate

Altro tiro di Castagna al 30° e al 31° Nicola Rota si guadagna il primo angolo con un tiro contrastato da Rodriguez. Al 37° Castagna ha davvero il match-point del primo tempo ma Gomis è bravo a respingere il suo diagonale rabbioso. Palo di D’Ambrosio al 39° e Ghislanzoni si salva in angolo. La prima frazione finisce così a reti bianche.

La ripresa inizia con un nubifragio, ma il risultato non cambia. All’8° punizione dal limite di Immobile messa in angolo. Altra punizione per il Toro al 16° s.t. ancora con Immobile e ottima risposta del giovanissimo De Toni che nel secondo tempo ha preso il posto del positivo Ghislanzoni. Al 20° Di Ceglie ci prova da fuori e la sfera non va lontano dalla traversa. Clamoroso palo interno di Parigini al 23° s.t. Annullato per fuorigioco un gol del Toro in mischia al 26°. Cardinio scalda i guantoni di Gomis al 28°, ma il tiro deviato e perde forza.

E il Lecco ha addirittura l’occasione per vincere la gara al 39° con Cardinio che su punizione dal limite impegna severamente Gomis, costretto a superarsi per evitare ai granata di capitolare per un gol di scarto. E Cardinio al 42° ha ancora un contropiede per chiudere la gara.

Ma va bene così. Con tutta onestà, chi l’avrebbe mai detto di tornare da Bormio con un risultato positivo al cospetto del Torino?