Sport / Lecco città
Sabato 10 Settembre 2016
Sono tutti impazziti
per la “ScigaMatt”
Una sfida goliardica
Da Piazza Garibaldi di corsa sino alla chiesa d’Acquate. Si sono presentati al via, anche con dei costumi, in 1242. Non sono mancate le polemiche pre il traffico bloccato
Una rete da superare sotto la salita dei Bravi, copertoni entro cui saltare, e tanti ostacoli che non hanno spaventato i 1242 partecipanti all’edizione 2016 della gara più pazza che ci sia: la ScigaMatt. Partiti da piazza Garibaldi in quattro batterie, a distanza di dieci minuti per evitare l’effetto ingorgo.
Due i percorsi, il mini pari ad 8,2 chilometri e poi quello tradizionale di 15,2 chilometri con arrivo ad Acquate in piazza della Chiesa. Ventotto ostacoli disseminati dal “Muur de paja” il muro di paglia, alla “Sbrisiga” alla rete, fino ai copertoni entro cui correre senza cadere.
Sempre restando in tema di numeri sono stati 200 i volontari che si sono dati da fare, di questi 160 sul percorso per controllare che non ci fossero problemi e permettere lo svolgimento in sicurezza. Una quarantina invece le persone che si sono date da fare in cucina.
Tra le donne la prima classificata, categoria “MudRun” ovvero il percorso da 15,2 chilometri, è stata Ginevra Cusseau, seguita da Agnese Soncini e Giada Gelonese, Adele Battiati, Margherita Tripani, Carla Grandi, Silvia Bonfigli ed Elisa Brugnoni.
Per gli uomini il primo è stato Federico Tonnicchi, seguito da Riccardo Mori e terzo Simone Spirito..
Una grande festa ma anche qualche nota negativa a causa delle tante strade chiuse, soprattutto il lungolago che hanno mandato in tilt il traffico. Chiuso il lungo lago dalle 12 alle 17.30, aperto con mezzora in anticipo, e visto che a pensar male a volte si indovina, c’è da credere che l’apertura anticipata sia stata dovuta alle tante polemiche sollevate dalla gente.
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