Sport / Sondrio e cintura
Mercoledì 24 Dicembre 2014
Sondrio sportiva, tutti presenti: quanti talenti nel ricordo di Pini
Prima la cena sociale, poi l’evento all’oratorio, infine il minibasket al PalaScieghi. «Vinta la prima sfida, continuare a far marciare la società su gambe robuste».
Da qualche anno la Sondrio sportiva festeggia il Natale offrendo ai moltissimi allievi dei corsi di mini basket e ginnastica l’occasione per misurarsi nella loro disciplina, prima di gustarsi il gradito periodo delle vacanze invernali.
L’edizione di quest’anno è stata dedicata alla memoria di Diego Pini, il dirigente sportivo scomparso da pochi mesi, che ha lasciato un segno indelebile nello sport, non solo provinciale, tanto che di recente è stato incluso nella Hall of Fame italiana del basket. Un’onorificenza che è stata istituita nel 2006, con lo scopo di ricordare e valorizzare chi ha fatto la storia della pallacanestro italiana.
Prima occasione per ricordare l’indimenticato patron è stata la cena tenutasi alla Brace, alla presenza di dirigenti, sponsor, allenatori, collaboratori e giocatori delle prime squadre di basket. Un appuntamento ormai più che ventennale, con una sola novità: Klaus Pini al timone della società, con l’intento di assicurare continuità all’imponente attività che il padre ha saputo costruire nell’arco di ben quarant’anni.
Tra i convenuti, oltre al presidente onorario Emilio Rigamonti, anche l’assessore allo sport del Comune di Sondrio Omobono Meneghini. Gli allievi dei corsi, invece, numerosissimi (oltre 300) hanno tenuto la loro cena d’auguri all’oratorio salesiano di Sondrio,il giorno successivo. Nel pomeriggio di ieri, infine, il mini basket ha celebrato le sue sfide, subito seguito dal saggio della ginnastica sondriese. Questa due giorni nel segno di Diego Pini è stata l’occasione propizia per un primo bilancio sociale, quattro mesi dopo la sua scomparsa.
«Nell’assumere l’incarico di sostituire mio padre sapevo benissimo che il compito darebbe stato molto difficile – ci ha confidato Klaus Pini –. Per ovviare alla mancanza della sua esperienza era necessario che non solo il nuovo consiglio operasse di più. Ma anche che gli allenatori, al di là del lavoro svolto sul campo, dessero il loro contributo anche nel settore dell’organizzazione generale, il che è puntualmente avvenuto».
«A questo proposito mi corre l’obbligo di ringraziare Vittorio Pastori, che svolge con dedizione il pesante coordinamento della gestione societaria. Questi mesi sono stati molto impegnativi ma, dopo i primi momenti di ovvia difficoltà, considerato un patrimonio di conoscenze che è venuto improvvisamente a mancare, siamo riusciti a rimetterci in carreggiata. Anzi devo evidenziare con non poca soddisfazione che gli iscritti ai corsi addestrativi sono in aumento».
«Un altro grande ringraziamento lo dobbiamo agli sponsor: in primo luogo alla BM Italia della famiglia Mostacchi, che ci ha generosamente affiancato in un momento molto difficile, dopo la conclusione di una lunga sponsorizzazione. Ma non voglio dimenticare gli sponsor che ci aiutano con la cartellonistica del PalaScieghi».
«Per concludere, mi sembra di poter dire che una prima sfida sia stata vinta: quella di continuare a far marciare la società su gambe robuste - la chiosa -. Più in là, ma non troppo, dovremo affrontare la programmazione degli eventi estivi, che hanno reso la Valtellina il centro del basket e non solo italiano. È stato il capolavoro di papà Diego e, insieme, dobbiamo cercare di non disperderlo».
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