Sport / Sondrio e cintura
Domenica 30 Ottobre 2016
Sondrio, che occasione. Niente da perdere e tutto da guadagnare
Trasferta molto difficile a Crema. I padroni di casa sono al secondo posto in classifica. Un successo potrebbe rilanciare i biancazzurri
A guardare le statistiche, la trasferta di oggi del Sondrio a Crema non dovrebbe avere storia.
I padroni di casa sono al secondo posto nella classifica del girone B di Eccellenza e da quando hanno messo in panchina mister Sergio Porrini, hanno infilato tre goleade (6-0 alla Rivoltana, 5-0 alla Rhodense e 5-1 al Luciano Manara) con 16 gol segnati e solo 1 subìto.
Il successo di domenica scorsa contro l’undici guidato dal tecnico ex biancazzurro Roberto Arrigoni lancia poi sinistri presagi sul match odierno, alla luce dello stop incassato dai valtellinesi contro i lecchesi. Ma nel calcio non esiste – per fortuna - la legge transitiva, per cui se hai perso contro il Manara, allora per forza devi soccombere, sotto un pesante fardello, anche con il Crema.
Anzi, a dirla tutta, la partita di oggi e l’occasione ideale per fare il “colpaccio”. Il Sondrio non ha nulla da perdere - una sconfitta non cambierebbe di una virgola la situazione – e tutto da guadagnare. Magari, approfittando di un calo di tensione dei cremaschi, potrebbe colpire e tornare in Valtellina con un risultato positivo che farebbe salire a livelli inattesi, l’autostima. Presa così la trasferta di oggi non è l’ultima spiaggia, per il mister e per i giocatori ma una ghiotta opportunità per cambiare registro a questo maldestro inizio di campionato. Poi, se alla fine, tutto si risolverà con la pronosticata sconfitta, perché non provare a fare lo sgambetto alla corazzata?
«Il Crema è forte: basta guardare la rosa dei giocatori - il pensiero del presidente Oriano Mostacchi -. Ma noi ci proveremo: dobbiamo scendere in campo per vincere». Il massimo dirigente è realista sulla situazione in classifica. «A questo punto dobbiamo lottare per la salvezza -ammette -. E non sarà facile. Siamo finiti nel tunnel “nero” e dobbiamo sforzarci di tirarcene fuori il prima possibile. Che sarebbe stato un campionato difficile, l’avevo immaginato prima ancora di iniziare a giocare. Ormai tutti hanno imparato la lezione e sanno per quale obiettivo devono lavorare».
Mostacchi aveva fissato alla trasferta contro il Crema la scadenza dell’ultimatum alla squadra. Ma domani non succederà nulla. «Un punto l’abbiamo raccolto e quindi non siamo andati poi così male - dice -. Ma, scherzi a parte, adesso non possiamo fare nulla. Dobbiamo lavorare e ancora lavorare per cercare di uscire da questa situazione».
Poi a dicembre, con la riapertura del mercato, i ritocchi ci saranno e non saranno nemmeno pochi. «Di sicuro qualcosa dovremo fare» conferma Mostacchi che poi “blinda” mister Paolo Bertani. «Gli eventuali errori di mercato li ho avallati io -dice -. Quindi la colpa è anche mia. Ma adesso bisogna pensare alla squadra e alla classifica, non alle polemiche».
Nei momenti bui ci si attacca anche alla cabala. Come quella del primo assistente il trevigliese Vittorio Consonni che ha sbandierato anche nella trasferta a Rivolta D’Adda, dove è maturata la prima e sino ad ora unica vittoria stagionale. E se portasse bene?
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