Schena, trasferta bergamasca. «I ragazzi sono belli carichi»
Il quintetto di Caponetti a caccia del terzo successo di fila. «Ma in caso di sconfitta nessun dramma: puntiamo ad andare ai playoff»
Non c’è il due senza il tre. Così recita il conosciutissimo proverbio e la Schena Generali proverà a confermarlo, andando ad espugnare questa sera (palla a due alle 21,30) il parquet del palazzetto di via Donizetti a Torre Boldone, nella prima trasferta stagionale in terra bergamasca. Il Redcat Devil ha messo a referto una vittoria casalinga con il Nibionno nel debutto e la pesante sconfitta (-28 punti) in casa del Vercurago.
«Lo stop contro i lecchesi è quasi scontato - dice Gigi Caponetti, tecnico della Schena Generali -. In tanti pagheranno dazio contro una squadra che, a mio parere, non ha nulla a che vedere con la serie D».
Una sconfitta che quindi non fa testo per comprendere il valore dei bergamaschi. «Nelle prime due giornate ho notato che la stragrande maggioranza dei punti è arrivata dal quintetto base - aggiunge Caponetti -.In particolare dai tre esterni. Poi dobbiamo fare attenzione al centro Benadduce: è grosso e pure esperto anche se non mobilissimo».
Il tecnico teme altri due elementi dei bergamaschi. Anche perché li conosce. «Sono i due ex Robbiate, Previtali e Zambelli - spiega -. Il primo però non ha giocato, per un infortunio, il secondo invece ha fatto pochi punti. Resta da capire quale sia il motivo per cui Zambelli non è stato brillante come al solito». Avversaria a parte, la Schena Generali deve puntare a fare bottino pieno. Le prime due uscite sono state positive. Quella contro Treviglio addirittura devastante.
«Mi aspettavo molto di più dai bergamaschi che invece non sono mai stati in partita - dice Caponetti -. Da una Under 20 mi attendevano che almeno corressero e facessero dei contropiedi:invece ne ho contato solo uno». Il successo ha fatto bene al quintetto del capoluogo. «I ragazzi sono belli carichi - ammette il tecnico -. Le due vittorie sono servite a sciogliere il ghiaccio e a far crescere l’autostima. Una situazione positiva».
La trasferta, che sarà arbitrata da Crescini di Lonato del Garda e Cabrini di Brescia, però, nasconde molte insidie. «Giocare di venerdì non è il massimo per noi, ancor di più se dobbiamo andare in trasferta -spiega Caponetti -.Tre giocatori arriveranno con il treno da Milano all’ultimo minuto e vi lascio immaginare come potranno scendere sul parquet. Ma non dobbiamo preoccuparci o disperarci in caso di sconfitta:il mio obiettivo è entrare tra le prime otto e affrontare i playoff. Allora inizierà un nuovo campionato, dove conterà molto la condizione fisica. Vincere la regular season non porta la promozione automatica».
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