Sport
Lunedì 24 Giugno 2013
Schembri e Cattaneo
È un buon Europeo
Malgrado le condizioni climatiche avverse in Gran Bretagna, i due comaschi hanno trovato il modo di mettersi in luce rispettivamente nel triplo e in staffetta
Condizioni climatiche difficili hanno avversato il 4° campionato europeo a squadre disputatosi a Gateshead (Gran Bretagna).
Due i comaschi presenti: Fabrizio Schembri nel triplo e Micol Cattaneo con la staffetta 4x100.
Se nel 2011 a Stoccolma l’unica vittoria individuale azzurra era stata appannaggio proprio del carabiniere di Rovellasca (misura di 16,95, facilitata da una generosa spinta di Messer Eolo), stavolta i migliori risultati sono condensati dall’argento di Giuseppe Gibilisco nell’asta (5,60), con la gara svoltasi al coperto (causa pioggia e vento), e il bronzo di Simona La Mantia (13,39, + 2,5 m/s). Sono seguiti alcuni piazzamenti ai margini del podio, mentre non hanno demeritato i due compaesani lariani.
Tutta controvento la prova del triplo (tre salti più un quarto supplementare per i primi quattro qualificati). Dopo un avvio in sordina (15,77), Schembri ha alzato il livello dei suoi salti passando a 16,03 e poi a 16,24 (stagionale 16,85 e personale 17,27), classificandosi sesto a un centimetro dalla 5° piazza ottenuta dall’ucraino Victor Kuznyetsov. Vero che il 16,24 può apparire modesto, ma bisogna tenere conto della situazione ambientale, tant’è che il russo Aleksey Fyodorov ha vinto con 16,70 sul francese Teddy Tamgho (16,62) e il britannico Nathan Douglas (16,45), mentre 4° si è piazzato il greco Dimitros Tsiàmis (16,30).
Condizioni meno avverse aveva trovato sabato la 4x100 femminile, con Micol Cattaneo prima frazionista. Perfetto lo scambio di testimone con Irene Siragusa, così come positivamente si sono comportate, nell’ordine, Ilenia Draisci e Audrey Alloh.
L’inedito quartetto azzurro si è aggiudicato la prima delle due serie (quella più debole) in 44”35 (su Bielorussia e Spagna) conseguendo il settimo posto, mentre il miglior tempo l’ha realizzato l’Ucraina (42”62) imponendosi nei confronti di Germania (43”15) e Russia (43”23). n Piero Aliverti
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