Sport
Mercoledì 23 Maggio 2018
Sannino domatore per le aquile blucelesti
Girone BUn’idea pazza e intrigante frulla nella mente del presidente Di Nunno che vorrebbe il grande ex
Stabili le azioni di De Paola che in dote avrebbe bomber Ferrario, in ascesa e tiepide quelle di Aimo Diana
Il toto allenatore bluceleste impazza, ma mentre scendono le quotazioni di Luciano De Paola, per le note vicende di questa stagione (il fatal diniego dello scorso settembre, che però non sarebbe decisivo), salgono quelle di Aimo Diana, l’allenatore che ha portato la Sicula Leonzio a un passo dalla serie B (ha perso i playoff per arrivare nella serie cadetta).
Mentre il 40enne allenatore bresciano partecipava alla partita d’addio di Andrea Pirlo a San Siro davanti a 40mila spettatori, in società si è sempre più fatto il suo nome, per il futuro della squadra. Ma, a stretto giro di posta, è venuta anche una “pazza idea” al presidente Di Nunno, suggeritagli dal vicepresidente Angelo Battazza: riportare a Lecco l’ultimo allenatore che abbia vinto qualcosa. Ovvero Giuseppe Sannino.
Da Ottaviano
L’allenatore classe 1957 di Ottaviano (Napoli), infatti, è in cerca di una squadra dopo aver trascorso metà stagione a Trieste, con gli alabardati, in Lega Pro. Certo, la serie D non è la sua prima scelta, ma il fatto che in Lega Pro per ora l’abbia cercato proprio quella Sicula Leonzio che sta cercando un sostituto ad Aimo Diana, porta sullo stesso piatto della bilancia anche l’ex allenatore che ha sdoganato il “Vaffa” negli stadi (a Varese in particolare, ai tempi belli).
Sanguigno, caratteriale, capace di cavare sangue anche dalle rape, ma soprattutto molto grintoso, Sannino sarebbe certamente l’allenatore più adatto per tenere testa a giocatori di carriera e a un presidente vulcanico come Di Nunno.
Sicula Leonzio
Il Lecco, insomma, starebbe vagliando la disponibilità di entrambi i due allenatori legati, in qualche modo, alla Sicula Leonzio.
Sannino avrebbe scalato in fretta la classifica di gradimento del presidente Di Nunno, ieri in riunione con il figlio Gino e, guarda caso, il vicepresidente Angelo Battazza.
Insomma, sarebbe un ritorno clamoroso quello di Sannino e altolocato sarebbe quello di Aimo Diana. Il che porta a credere che Di Nunno non stia per niente scherzando quando parla di allestire una squadra “vincente”.
De Paola
Leggermente defilato, rispetto a questi due, Luciano De Paola che, moralmente, ha un debito con la Pergolettese e vuole assolverlo prima di sentirsi completamente libero.
Vorrebbe cioè parlare prima con i suoi attuali dirigenti, prima di dare risposte a qualsiasi altra parte calcistica. Lecco compreso.De Paola sarebbe molto allettato dal possibile ritorno, anche se era stato proprio lui a non voler accettare solo otto mesi or sono. Sono cambiate, però, le condizioni e la squadra, ora, la deciderebbe lui. Non subentrerebbe a un organico che giudicava sovrabbondante in certi ruoli e molto carente in altri.
Non aveva torto, De Paola, ma ora potrebbe ricominciare daccapo decidendo lui uomini e disposizione in campo della squadra.
Con un “plus” importante: si porterebbe dietro il bomber Emanuele Ferrario, giocatore, ex bluceleste, che ha richieste da mezza serie D e Lega Pro ma che ha già detto, in tempi non sospetti, di trovarsi molto bene con Luciano De Paola. Il resto vien da sé.
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