Sport / Sondrio e cintura
Martedì 27 Giugno 2017
Samparisi fa il botto. Tra i neo pro italiani è lui il numero uno
Il talamonese Francesco Gavazzi e il tiranese Nicolas Samparsi grandi protagonisti della prova su strada riservata ai professionisti dei campionati italiani di ciclismo svoltisi domenica a Ivrea in Piemonte.
Nella gara che ha visto Fabio Aru conquistare la maglia tricolore e succedere a Giacomo Nizzolo, due valtellinesi si sono difesi con grande onore su un percorso molto duro. Gavazzi, 33 anni, che già aveva iniziato bene la stagione, quella del riscatto dopo alcuni anni in ombra, ha concluso al 13° posto dietro Vincenzo Nibali.
Per Samparisi, 25 anni, che gareggia per la D’Amico Utensilnord era il debutto nella prova tricolore dei professionisti. Alla fine è risultato il migliore dei neoprofessionisti: 22° al traguardo. Ad accoglierlo al traguardo tutta la famiglia: mamma, papà, la fidanzata e la nonna. Il tiranese, che ha mosso i suoi primi passi nella società di casa, si è lasciato alle spalle fra gli altri l’ex campione italiano di qualche anno fa Ivan Santaromita.
Una prova massacrante sia per il grande caldo sia per l’asperità finale nella quale Aru ha piazzato l’attacco nei 15 km finali, riuscendo a giungere al traguardo da solo. Il sardo, che spesso si allena a Livigno, ha dedicato il successo ad un altro grande amico di Livigno, il suo compagno di squadra nell’Astana , recentemente scomparso Michele Scarponi. Al secondo posto è finito Diego Ulissi, al terzo Rinaldo Nocentini che è in passato è stato maglia gialla al Tour de France per più giorni.
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