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Lunedì 18 Aprile 2016
Rotto il setto nasale
Ma França non molla
«Col Piacenza ci sarò»
Una piccola fattura composta “raddrizzata” in ospedale. Più del dolore il bomber recrimina per il rigore negato «Il loro portiere mi ha centrato in pieno, era nettissimo»
Il bomber bluceleste del Lecco, Carlos França, è più dispiaciuto per il rigore non concesso che per il naso rotto. Almeno ora che gliel’hanno “raddrizzato”. Dopo aver constatato già sul campo che il setto era stato rotto dal maldestro intervento del portiere della Folgore Martinez, lunedì il bomber bluceleste si è recato all’ospedale Manzoni di Lecco dove gli hanno fatto una radiografia. E l’esito è stato lo stesso dell’esame obiettivo compiuto dallo staff medico bluceleste sul campo con il dottor Daniele Blaseotto che aveva già capito cos’era successo.
Il primo intervento
«Sono andato all’ospedale – spiega l’attaccante brasiliano -. L’otorino ha visto le lastre e, dopo quello che mi era stato fatto domenica sul campo, ha operato un altro “crick”. Ovvero mi ha rimesso a posto il naso. La radiografia ha evidenziato, comunque, una piccola frattura composta. E l’otorino mi ha rimesso a posto».
Parliamone: «Il rigore era netto. Come fa a non fischiare, l’arbitro, un rigore del genere? Sono quasi svenuto: dopo il pugno in faccia non ho visto più nulla. Ho sentito che ho colpito la palla poi il portiere, che non aveva chiamato la palla né l’uscita, mi è venuto addosso. Sono andato convinto di colpirla e l’ho colpita. E lui ha colpito me».
Niente Piacenza, dunque? «Ma figuriamoci se non gioco – ribatte França - Posso allenarmi, anche. Devo solamente mettere una protezione e poi posso fare tutto il lavoro normale. Metto la mascherina e divento Carlos “Zorro” França».
L’intera intervista su La Provincia di Lecco in edicola martedì 19 aprile
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