Sport / Lecco città
Giovedì 19 Settembre 2013
Rossi, assessore in sella
Lecco-Regione in bici
Un atleta nato: «È l’ideale con la bella stagione. Ci vuole un’ora è mezza» - «Il canoista Ripamonti? Credo possa essere il mio erede»
L’intera intervista sull’edizione di venerdì 20 settembre de La Provincia di Lecco
La sensazione è che, se gli impegni glielo permettessero ed avesse le giuste motivazioni (magari quella di una nuova medaglia olimpica) Antonio Rossi potrebbe decidere di continuare una interminabile e ricchissima (in termini di risultati) carriera agonistica.
Almeno a giudicare dalla forma fisica messa in mostra nell’ambito della settima edizione della AcqueLibere 2.0 che ha sabato scorso ha visto in acqua non meno di duecento concorrenti ed ha visto l’assessore allo Sport della Regione Lombardia piazzarsi 28° assoluto con un tempo di tutto rispetto (29’54”).
Ma gli obiettivi del campione di canoa lecchese che fece sognare un’intera nazione nelle sue campagne dorate alle Olimpiadi ora, da uomo politico, sono ben altri, come quello di ampliare e rafforzare le sinergie fra scuole, Coni e Regione.
Sinergie sportive
Uno dei pochi amministratori pubblici che per andare al lavoro, quando il clima lo permette, ha scelto mezzi particolarissimi, viste le distanze da coprire…
«Quando mi chiedono come vado al lavoro, oggi rispondo:in bicicletta. Sì, da Lecco a Milano e ritorno… Con la bella stagione credo sia l’ideale. Quanto impiego? Poco più di un’ora e mezza (con una media altissima, superiore ai 35 km orari). Parto presto, arrivo al Pirellone, svolgo la mia attività di assessore e la sera salto in bici e rientro a Lecco».
Un vita da sportivo, non più agonista, ma sempre attento a quello che il suo sport, la canoa, propone. Senza dimenticare la sua Lecco con Nicola Ripamonti, giovane canoista nato nella Canottieri Lecco ed ora in forza alle Fiamme Gialle che ha conquistato sei medaglie d’oro ai tricolori.
«Sì, credo possa diventare il mio erede -spiega Antonio Rossi-; ha tutto per diventarlo: dedizione, testa, coraggio ed il fisico se lo costruirà piano piano, con i suoi tempi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA