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Giovedì 22 Dicembre 2016
Ronchi conteso e tornato a Lecco
«Siamo giovani, ma ci crediamo»
Lo volevano Lumezzane e Triestina ma il centrocampista ’96 veste il bluceleste: «Ci manca un po’ di esperienza ma la gara di Crema ci ha dato fiducia e la classifica è corta»
Triestina e Lumezzane lo volevano. Il Lecco se l’è ripreso. Detto così, sembra impossibile, visto che le prime due piazze, attualmente, sono ben più attraenti del Lecco attuale, ma Alessandro Ronchi, classe 1996, in riva al Lago ci è tornato volentieri, nonostante tutto.
Per andare da mister De Paola a Lumezzane avrebbe dovuto aspettare che si liberasse un buco in rosa. E per la Triestina ci sono stati problemi di tesseramento.
Il Lecco, dunque, ha battuto tutti sul tempo con il curatore Mario Motta: «Aveva sentito parlare bene di me – ammette il centrocampista esterno bluceleste - e aveva visto che ero sceso di categoria. Mi ha fatto subito una bella impressione. Mi ha dato fiducia nel poter tornare. Quindi ho parlato con mister Bertolini che non conoscevo: anche lui quando gli ho parlato mi ha fatto subito buona impressione. E…eccomi qui. Squadra giovane, si vede che ci manca qualcosa in esperienza, quella che ci farebbe fare punti. Poi sono arrivato da pochi giorni e non posso giudicare. Però a Crema è mancata un po’ di fortuna e di concretezza. Anche io potevo fare un gol: mi è uscita di un soffio la mia girata... Poi ci manca un rigore e anche altre occasioni da buttare dentro, anche senza rigore».
L’intera intervista su La Provincia di Lecco in edicola venerdì 23 dicembre
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