Sport / Sondrio e cintura
Sabato 02 Agosto 2014
Ripescaggi, il Sondrio
è più vicino la serie D
La Lega Nazionale Dilettanti rende note le graduatorie delle pretendenti al salto di categoria - I biancazzurri al primo posto in Italia tra le squadre eliminate durante gli spareggi di Eccellenza
Il primo dato ufficiale è arrivato: il Sondrio è al primo posto nella classifica delle società perdenti gli spareggi di Eccellenza, nella graduatoria per il ripescaggio in serie D. I biancazzurri però non sono i primi a avere diritto a salire nell’Interregionale, visto che per la regola dell’alternanza, quest’anno tocca alle sconfitte nei playout o retrocesse direttamente dalla D, staccare il primo tagliando.
Così i sardi dell’Arzachena sono in pole position per restare nell’Interregionale. Il comunicato ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti ha di fatto smentito tutte le voci circolate sino ad ora che davano il Sondrio al quarto posto, preceduto, tra le società di Eccellenza, dal Rieti che invece è dietro i biancazzurri.
«E questo è un risultato importante, che testimonia che i miei collaboratori hanno svolto bene il loro compito - spiega il presidente Oriano Mostacchi -. I numeri ci danno ragione: adesso non rimane che attendere le prossime notizie».
Le notizie dovevano arrivare ieri, con la comunicazione delle società escluse dalla serie D, a seguito di accertamento e responsabili di aver presentato documentazione amministrativa falsa e/o mendace. Eh sì perché solo questa scrematura permetterà poi il passaggio ai ripescaggi. Partendo dalle assicurazioni date nei giorni scorsi dai vertici federali su un Interregionale blindato a 162 squadre, per permettere i ripescaggi sono indispensabili alcuni depennamenti.
La CovisoD, la commissione che deve decidere sullo stato di salute delle società che vogliono disputare il campionato, avrebbe già dovuto rendere pubblica la lista delle “cattive”. Invece i termini si sono dilatati e il 31 luglio è passato senza questo adempimento. Da ieri il Sondrio è, ovviamente, più vicino al ripescaggio, anche se è meglio non fare previsioni, per non incorrere nel rischio di sempre possibili smentite. Anche il presidente Mostacchi non ostenta sicurezza e tranquillità. «Con una simile situazione in graduatoria, negli anni precedenti staremmo già festeggiando, senza attendere le decisioni della CovisoD - dice il massimo dirigente -. Basti pensare che dodici mesi fa sono state ben sedici le premiate. Questa volta invece non è proprio la stessa cosa. Le sensazioni che arrivano dalla federazioni non sono positive. Potrebbe anche succedere che non ci sia nessun ripescaggio o uno al massimo».
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