Sport / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 22 Ottobre 2014
Rimonta spettacolare
Da Zanche è Europeo
La vittoria di classe in Ungheria regala il titolo al pilota bormino - «Il merito va condiviso con il mio team: una gioia indescrivibile»
Una rimonta super inaugurata al Rally dell’Elba e completata nel weekend del 19 ottobre al Mecsek Rallye, ultima prova stagionale, è stata l’emozionante firma sull’Europeo di Lucio Da Zanche, che in Ungheria si è laureato campione europeo rally auto storiche per la prima volta.
Un alloro conquistato al termine di una stagione di grandi vittorie e battaglie che avevano portato il già due volte campione italiano a giocarsi il titolo europeo proprio nel gran finale magiaro, partendo da pari punti in classifica con lo svedese Myrsell.
Nel rally con base a Pécs, Da Zanche ha confermato talento e intelligenza tattica al volante della fida Porsche 911 Rsr preparata dalla Pentacar di Colico e condivisa con il navigatore Giulio Oberti, valtellinese e campione continentale pure lui. L’equipaggio tutto valtellinese ha dapprima controllato le fasi iniziali del rally ungherese per poi piazzare due “zampate” vincenti nelle prove speciali 3 (ricavata nell’aeroporto di Pécs) e 5 (la più lunga e difficile dell’intera competizione), al termine della quale Da Zanche ha preso il comando del rally davanti all’austriaco Wagner e al rivale diretto Myrsell, terzo e costretto a quel punto a rischiare.
Lo svedese è poi uscito dalla scena alla successiva speciale, fatto che ha permesso a Lucio di pensare esclusivamente alla classifica europea, controllando nelle tre prove finali le performance della sua Porsche senza curarsi di Wagner e terminando sul podio di Pécs al secondo posto assoluto, ma vincendo il secondo raggruppamento e il relativo alloro europeo: «Sono davvero felice ma è difficile descrivere la gioia che sto provando, con Giulio e a tutto il team Pentacar e alla Sanremo Trading che hanno avuto un ruolo decisivo in questa cavalcata vincente -ha dichiarato Da Zanche-,è stata una vittoria sudata fino all’ultimo e voluta fortemente anche quando sembrava sfuggire soprattutto dopo l’Alpi Orientali a fine agosto, una vittoria di squadra ed è giusto festeggiarla e condividerla tutti insieme. Grazie anche a papà Geremia e a mio fratello Dario».
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