Rigore fatto calciare fuori. «Ma per noi è normale»

La notizia sta facendo il giro d’Italia, ma i diretti interessati sono quasi stupiti di tutto questo. Un rigore fatto calciare fuori perché frutto di un malinteso. Protagonista di quanto successo, la società Olympic Morbegno.

Secondo il sodalizio della Bassa valle, quello che è avvenuto dovrebbe essere la normalità, invece nella società attuale anche un gesto di sportività può fare scalpore. È successo in una partita di calcio a livello giovanile valida per il campionato Allievi Regionali Under 17 tra Accademia Isola Bergamasca e Olympic Morbegno, disputata nell’ultimo turno a Bonate Sotto (Bergamo).

È stato l’allenatore degli azzurroblù, Gianluca Scisetti, a essere da esempio per i suoi ragazzi. L’episodio è avvenuto sul risultato di 1-1, verso la fine del primo tempo. L’azione era a centrocampo: un giocatore dell’Olympic Morbegno si è infortunato ed è caduto a terra, il gioco è comunque proseguito e la palla è finita tra le braccia dell’estremo difensore della formazione bergamasca. Il capitano dell’Accademia Isola Bergamasca, Giorgio Locatelli, ha così chiesto di fermare il gioco per permettere ai sanitari di soccorrere l’avversario infortunato. Il portiere ha passato la palla a Locatelli, che convinto che l’arbitro avesse fermato il gioco, ha preso il pallone di mano in area di rigore. Ma non essendoci stato ufficialmente nessun fischio, l’arbitro non ha potuto far altro che assegnare il calcio di rigore ai morbegnesi. Dalla tribuna l’allenatore dell’Olympic, Scisetti, ha ordinato al suo giocatore di calciare fuori il rigore.

Il giocatore dell’Olympic Morbegno ha seguito l’indicazione dal mister tra gli applausi di tutti i presenti. Alla fine la squadra bergamasca ha poi vinto l’incontro per 5-1, ma quell’episodio è sicuramente risultato decisivo, visto che i valtellinesi se avessero trasformato il calcio di rigore, sarebbero andati sul 2-1.