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Martedì 19 Novembre 2013
Rigamonti al risveglio
«Un esordio fantastico»
Parla l’attaccante del Lecco autore del gol vittoria«Devo molto alla mia famiglia e ai miei compagni. Mi hanno aiutato tanto nei momenti difficili»
L’intera intervista sull’edizione de La Provincia di Lecco di martedì 19 novembre
Dopo quattro anni passati nelle giovanili blucelesti, per Alessandro Rigamonti l’esordio in campionato è una favola. Cinque minuti, un pallone toccato, un gol in pallonetto di sinistro e poi la corsa pazza verso la Curva, dalla Sud alla Nord, in un coast-to-coast che è finito però a centrocampo solamente perché i compagni l’hanno “seppellito” per complimentarsi.
L’attaccante classe 1995, ha cominciato solamente oggi a rendersi conto di quanto successo.
Come si aspettava l’esordio in prima squadra in campionato? Rigamonti risponde: «Di sicuro non così. Certo speravo di entrare a far bene ma entrare e far gol in questo modo, no davvero...».
L’emozione è forte: «Avrei voluto correre verso la Curva, ma mi hanno sotterrato a metà campo. Il primo a prendermi è stato Luca Aldeghi. E infatti gli ho dedicato il gol. Ma comunque non ci ho capito molto». Anche perché metterla proprio nell’angolino di sinistro, per lui che è destro... «Ho visto il portiere uscire e Castagna mi ha urlato di tirare. Beh, mi è finita nell’angolino».
E dire che fino a domenica la vita calcistica di Alessandro Rigamonti da Annone, era appesa a un filo. Aveva esordito in prima squadra, ma in Coppa Italia, a Carate, nella partita decisa con un tiro di Luca Romano, poi si era infortunato al flessore della gamba sinistra.
Poi il recupero, la ricaduta e quindi l’esordio in campionato: «Devo tutto ai miei famigliari, mamma Fabiola, papà Sergio e la sorella di 14 anni, Beatrice. Hanno continuato a incitarmi e a dirmi di non mollare. Poi tutti i compagni, anche i più esperti, come Alessio Bugno, mi hanno spinto a continuare, a insistere. E ora mi sono tolto questa soddisfazione».
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