Sport / Sondrio e cintura
Venerdì 21 Agosto 2015
Re Dell’Agostino con tanto di scettro. Ora l’Adda è sua
Festosa cerimonia di incoronazione a Piateda per celebrare i successi mondiali del sondriese:«Questo per me è soltanto il punto di partenza»
Quando ci si mettono, i ragazzini sanno essere estremamente coinvolgenti e gli adulti non possono che uniformarsi.
Questo in sintesi è quanto accaduto sul fiume Adda nel pomeriggio di oggi (fiume sul quale è stato incoronato re) a Giorgio dell’Agostino forte delle sue tre medaglie (una di bronzo nella classica singolo e due, oro e argento a squadre, classica e sprint) guadagnate ai Mondiali Under 23 di canoa fluviale disputati all’inizio di agosto negli Stati Uniti. Quel ragazzino che pagaiava controcorrente con la sua piccola canoa, solo dieci anni fa, ha realizzato il suo caparbio “sogno americano” di medaglie.
Al Punto Verde di Piateda gli è stato consegnato lo scettro, è stato incoronato re delle rapide di Boffetto e i bambini (di AddAdventure, Canoa Club Valtellina e Valtellina Rafting), per i quali è un “idolo”, gli hanno consegnato una corona adorna di gioielli (come tutte le corone che si rispettano), istoriata con i sassolini del fiume, in tema assolutamente con la giornata e la vocazione per questo sport.
Prima però, alle 16, da Boffetto, coinvolte una ventina di canoe e un gommone con i più piccoli, Dell’Agostino ha “trascinato” la discesa lungo l’Adda, con tanti amici a festeggiare questo campione che (a sorpresa, né lui, né i genitori sospettavano quello che li aspettava) ha ricevuto dal sindaco di Piateda, Aldo Parora.
«È stata sicuramente un’esperienza positiva – ha commentato il diretto interessato, Giorgio “tri-medagliato” Dell’Agostino – anche se la medaglia che più mi ha soddisfatto è stato il bronzo individuale. Comunque questo risultato lo vedo come punto di partenza e non di arrivo e finché sarà tale continuerò con la stessa determinazione. Speriamo il prossimo anno di fare ancora meglio».
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