«Questo Lecco un’anima ce l’ha

Sbagliamo troppo ma cresceremo»

È un giocatore apparso tra i più in forma, tra i quattro nuovi innesti. Ma neanche lui ha cambiato la partita. È stato, suo malgrado, protagonista nell’azione del primo gol quando si è fatto saltare da Ferreira Pinto, sul cui cross Romanini ha messo in rete il vantaggio bianco blu.

Ma Luigi Djibo, napoletano di nascita e lecchese d’adozione (è stato a Lecco dai 2 ai 18 anni, prima di trasferirsi nuovamente in Campania in Lega Pro all’Aversa Normanna e alla Paganese), è convinto che la sconfitta di domenica sia frutto più di errori individuali come il suo, che di una “resa” di squadra.

Ieri, allo stadio Rigamonti-Ceppi, una lunga ramanzina di mister Alberto Bertolini ha preceduto l’allenamento iniziato quasi 40 minuti dopo il previsto. Djibo spiega: «Il mister ci ha chiesto una ricostruzione di questa sconfitta. Io ho detto, da parte mia, che sul primo gol avrei dovuto metterci il piede e, magari, il cross di Ferreira Pinto non sarebbe andato a buon fine. E anche il difensore centrale, se avesse fatto un guizzo, l’avrebbe magari presa prima di Romanini».

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