Sport / Lecco città
Mercoledì 08 Giugno 2016
Quell’inossidabile di Severino
Lui l’emblema della ResegUp
Aondio, quasi 84 anni, ha vinto la personale sfida: «Ho finito migliorandomi di 7 minuti, ora vorrei provare anche alla Runvinata di settembre»
Da sempre la ResegUp è sinonimo di amore per la montagna e in particolar modo per il Resegone. Un amore che accomuna gli organizzatori della 2Slow e Severino Aondio, classe 1932, che sabato ha portato a termine la sua seconda ResegUp riuscendo persino a 84 anni («83 anni e sette mesi per la precisione» ha detto all’arrivo Severino che spegnerà le 84 candeline il 3 novembre) a migliorare il tempo fatto registrare nel 2013 alla sua prima esperienza.
Quella di Severino è una storia tutta da raccontare e a farlo ci pensa lui stesso: «Sono nato a Germanedo dove vivo ancora oggi e non potevo non amare le montagne. Da ragazzo ci andavo solamente per fare delle passeggiate, mentre a 38 anni ho iniziato a fare le gare di regolarità sia con il Cai che con la Sel».
«La gara più bella che ricordo è stata una di fine anni ’90 quando arrivai quarto. 52 chilometri sulle montagne lecchesi, passando dai Resinelli ai Piani d’Erna. La ResegUp? Nel 2013 decisi di provare a farla. Volevo testare la mia forza e devo ammettere che fu davvero molto dura. A 81 anni riuscii comunque a difendermi bene e a terminare la gara in 6 ore e 53 secondi. Sabato quando ho visto la pioggia di mattina pensavo che non ce l’avrei fatta a finire la gara, invece poi è uscito il sole e tutto è andato bene riuscendo anche a migliorarmi di sette minuti finendo in 5:53.45. Ora non voglio fermarmi e l’obiettivo è quello di portare a termine anche il percorso lungo della Runvinata a settembre».
L’intera intervista su La Provincia di Lecco in edicola giovedì 9 giugno
© RIPRODUZIONE RISERVATA