Sport / Tirano e Alta valle
Sabato 08 Agosto 2015
Pronto al rientro: Basso torna in sella e riparte da Livigno
Basso sconvolse il mondo del ciclismo presentandosi in conferenza stampa al termine di una tappa dello scorso Tour de France annunciando il suo ritiro dalla corsa per il gravissimo problema di salute, scoperto casualmente dopo una caduta e i persistenti dolori .
Il campione varesino, vincitore di due giri d’Italia, che ha dovuto abbandonare il Tour de France per sottoporsi in tutta urgenza a Milano alla rimozione di un tumore a un testicolo, tornerà nuovamente in sella ad un bici da corsa lunedì 17 agosto a Livigno al termine della conferenza stampa che terrà ad Aquagranda. Tutti i riflettori del mondo del ciclismo e in generale dello sport saranno puntati quel giorno sul Piccolo Tibet vista l’eco che la vicenda del ciclista mezzo valtellinese fece.
Basso sconvolse il mondo del ciclismo presentandosi in conferenza stampa al termine di una tappa dello scorso Tour de France annunciando il suo ritiro dalla corsa per il gravissimo problema di salute, scoperto casualmente dopo una caduta e i persistenti dolori al sopra sella. Dapprima ci furono i controlli del medico del Tour, poi esami più approfonditi fecero emergere l’impietosa diagnosi. Immediatamente nella rete furono numerosissime le testimonianze di solidarietà e di vicinanza dei suoi colleghi ciclisti, in primis il suo rivale di un tempo Lance Armstrong che fu colpito dal cancro e poi guarì e vinse ancora tanti Tour. L’intervento chirurgico al quale si è sottoposta Ivan Basso ha poi dato fortunatamente esito positivo, ma proprio a Livigno Basso annuncerà quale sarà il suo futuro agonistico.
Non è casuale la scelta della sede visto che Livigno ha un accordo per ospitare gli allenamenti della Tinkov-Saxo la squadra di Basso e Contador. La Valtellina sarà quindi teatro di un’altra tappa importane della vita di del ciclista, la cui mamma Nives, portata via da un tumore, era nativa di Bianzone. E proprio nel Comune del Tiranese il piccolo Ivan trascorreva le sue vacanze da bambino dove dimostrava già di sapere cosa voleva dal proprio futuro, scalando in bici da corsa Stelvio e Mortirolo. E ogni volta che il Giro è passato da Bianzone è sempre stata una festa per quell’illustre concittadino. Alla Valtellina è legata anche una delle vittorie più belle, quella sul traguardo di Aprica, con la foto del figlio Santiago appena nato.
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