Sport / Morbegno e bassa valle
Lunedì 02 Novembre 2015
Prima sconfitta per la Pezzini. Busi: «Ci è mancata l’intensità»
Basket serie C, stop inaspettato dei morbegnesi ieri contro i milanesi del Basketown. Fatale il calo dei padroni di casa a metà del quarto parziale, è stato inutile il forcing finale.
Stop inaspettato al PalaMattei. La sesta giornata della serie C silver basket porta l’amaro in bocca alla Asm70: il Basketown Milano espugna dopo l’ennesima gara punto punto il palazzetto morbegnese per 63 a 59, contro una Pezzini che ha saputo andare a folate, ma ha traballato sia sotto il profilo della tenuta psicologica, sia sotto l’aspetto del gioco corale. L’incontro si è sviluppato in una sostanziale parità, con i morbegnesi che hanno sofferto l’intensità e la dinamicità dei milanesi.
Primi parziali con le due squadre attaccate, e i padroni di casa meno spigliati del solito, i primi 20’ si chiudevano sul 31-31. Al rientro in campo l’Asm 70 provava a fare la voce grossa, e ci riusciva, andava a canestro Bongio, Pontiggia sembrava centrato nell’area dei tre secondi, incisivo, solido e vincente sui rimbalzi, Ronconi trainava il gioco, sciorinava la sua gamma di passaggi, e segnava la differenza sui milanesi che arrancavano.
E anche Favero sapeva distinguersi con giocate generose che liberavano al tiro i compagni di squadra. I milanesi però limitavano i danni grazie a Maneffa, De Bernardini, molto preciso sui tiri da tre, e il momento d’oro della squadra capolista ad un tratto si appannava.
A metà del quarto parziale era “buio Pezzini”. Basketown punzecchiava con qualche scorrettezza studiata, i morbegnesi, che si deconcentravano, e alcune scelte arbitrali facevano rumoreggiare il pubblico. I gialloneri beccavano un parziale di 12-0, poi sapevano comunque ritrovarsi, con il carattere e rientravano in corsa con un controparziale di 10-2: ma l’ennesima tripla di Maneffa teneva agganciati i rossi meneghini: ai meno 60” la Pezzini è comunque avanti di due, ma manca qualcosa, qualcosa che è mancato per tutto l’incontro, e il vantaggio si perde insieme alla gara. «Nel finale – il commento del coach Gianfranco Busi – dovevamo spendere fallo su palleggio e non rischiare la loro tripla, e anche alla fine abbiamo preso una cattiva scelta di tiro quando ancora potevamo impattare. Purtroppo – ha aggiunto – questo incontro lo potevamo e dovevamo portare a casa, ma è mancata intensità e non abbiamo brillato: dall’inizio».
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