Sport / Lecco città
Martedì 05 Marzo 2013
Petardi dai tifosi del Lecco
E il Trento chiede i danni
«Chiedo ai nostri tifosi di continuare a fare il loro tifo caldo e importantissimo, ma senza i "botti"».Paolo Cesana, amministratore unico del Lecco, interviene alla vigilia cdella gara contro l'Olginatese. Infatti a Trento sono scoppiati un paio di grossi petardi nel settore bluceleste che avrebbero contribuito a mandare in frantumi due vetri di protezione dello stadio. Il che costerà una multa alla società bluceleste, mentre il Trento ha già chiesto duemila euro di danni.
Infatti a Trento sono scoppiati un paio di grossi petardi nel settore bluceleste che avrebbero contribuito a mandare in frantumi due vetri di protezione dello stadio. Il che potrebbe costare caro alla società bluceleste. Il Trento ha già chiesto duemila euro di danni.
«In verità - spiega Cesana - i vetri dello stadio Briamasco di Trento ci hanno detto che erano già mezzi rotti e fatiscenti. Però magari, per lo scoppio di quelle due bombe carta, prenderemo delle colpe che non abbiamo. Soprattutto prima di Lecco-Olginatese, invito i tifosi a essere più prudenti anche perché a Trento non c'è stato nulla in campo o fuori che giustificasse nervosismo».
Cesana ricorda che il Lecco è sempre nel mirino. «C'era anche il commissario di campo a Trento e anche se non fosse per colpa nostra, prenderemmo anche le colpe degli altri. Intanto il Trento ci ha parlato, informalmente, di duemila euro di danni... Per questo chiedo ai nostri tifosi di continuare a fare il loro tifo caldo e importantissimo, ma senza questi "botti"».
L'amministratore unico ricorda anche i motivi che hanno portato a scegliere le 16,30 per Lecco-Olginatese. Un orario che a molti tifosi non è piaciuto. «Non saremmo mai riusciti a mettere a posto l'impianto in tempo utile per la gara. E facendola alle 16,30, qualcuno che lavora potrebbe chiedere un permesso di un'ora ed essere allo stadio».
Servizio sull'edizione de La Provincia di Lecco di martedì 5 marzo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA