Sport / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 08 Novembre 2017
«Perdere così fa proprio male. Troppi i punti che subiamo»
L’allenatore Busi analizza il momento no della Pezzini. «Serve più spirito di sacrificio»
Per la Pezzini è tempo di analizzare quello che non ha funzionato nell’incontro di sabato contro il Basketown, coinciso con il primo passo falso casalingo.
L’allenatore giallonero Gianfranco Busi ha provato a individuare gli aspetti negativi: «Perdere in casa fa male. La partita si può sintetizzare nel risultato finale, 76-85. Quando subisci 85 punti saranno ben pochi i match che porteremo a casa. Nelle nostre stagioni migliori la difesa era il punto di forza, abbiamo bisogno di fare più fatica, di avere più spirito di sacrificio».
Sabato ci sono state tante disattenzioni, che hanno causato canestri piuttosto semplici degli avversari e alcune palle perse con troppa superficialità. «Nei momenti in cui sembrava che avevamo in mano l’inerzia del match finivamo per perdere palloni banali - ha spiegato Busi -, inoltre a rimbalzo ci siamo fatti sorprendere troppe volte».
Un elogio è stato fatto agli avversari, la formazione più forte finora affrontata dalla Pezzini al PalaMattei: «Basketown ha vinto con merito, è stata la squadra più continua. Sono ragazzi giovani dotati di un buon talento. In particolare mi sono piaciuti Colombo, Iosca e il playmaker Catania, che ha dato una spinta continua. Dato che mancava il centro Rota - ha proseguito il tecnico morbegnese - non avevano un punto di riferimento e ci hanno messo in difficoltà nelle marcature schierando solo esterni».
Busi si è soffermato sull’importanza di avere un impianto difensivo collaudato: «Da sempre una caratteristica che ha contraddistinto i team che hanno concluso nelle prime posizioni è disporre di una grande difesa. Quando abbiamo vinto nel 2015 la serie D avevamo la miglior difesa di tutta la Lombardia e anche quando siamo arrivati primi in serie C silver eravamo tra le prime».
Sabato al PalaMattei arriverà lo spauracchio Ebro, che nelle prime sei partite si è fermata solamente una volta: «Sono preoccupato per la prossima partita con Ebro, che ha un potenziale offensivo ancora maggiore rispetto a Basketown, dobbiamo cambiare marcia e mentalità se vogliamo uscire con un successo sabato» ha spiegato Busi.
Ci sarà il rientro di capitan Favero, dopo il brutto infortunio al tendine d’achille che l’ha tenuto lontano dai campi di gioco per sei mesi, che dovrà recuperare un po’ di ritmo ma potrà dare un grosso aiuto a livello difensivo. Il suo ritorno sarà in concomitanza con la partenza di Alessandro Ronconi per gli Stati Uniti, dove si fermerà fino a Natale, saltando 7 incontri.
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