Come brilla la Picco. E Bracchi è la stellina: «Lo sognavo da bimba»

Martina all’esordio assoluto in A2 ha messo a segno 22 punti nel derby vinto con l’Albese. «Confesso, sono scesa in campo con l’adrenalina a mille».

Un successo inaspettato e quindi ancora più esaltante quello della nuova Picco Lecco, capace di andare contro tutti i pronostici e di sbancare per 3-1 il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate nel derby contro la Tecnoteam Albese, formazione molto accreditata nella categoria.

Tra le tante letture che si possono dare a questa impresa, la più entusiasmante è sicuramente quella legata alla schiacciatrice classe 2002 Martina Bracchi, che all’esordio assoluto in A2 ha messo a segno ben 22 punti. Per lei una partita pazzesca, dopo essere stata mandata in campo in extremis per un dolore alla spalla della titolare designata Terry Bassi.

«Compagne fantastiche»

«Sono scesa in campo con l’adrenalina a mille - sottolinea Bracchi -. Sapevo che avrei dovuto dare il mio meglio per sostituire Bassi. L’anno scorso la Picco mi ha fatto giocare in B1 senza esperienza nella categoria e credo di aver fatto bene. Quest’anno coach Milano ha creduto ancora in me e mi ha fatto subito esordire in A2. Non sapevo se sarei stata all’altezza. Ho pensato tanto in quei minuti iniziali, a me da bambina che sognavo di giocare in serie A ed era tutto vero. Ancora più importante aver esordito con una vittoria del gruppo in una partita come il derby».

Bracchi, nonostante la giovane età, fissa già i prossimi obiettivi. «Posso e devo ancora migliorare su tanti aspetti - rilancia -. Sono felice dei 22 punti, perché hanno aiutato la squadra a vincere. Lavoro benissimo con tutte le mie compagne e con coach Milano, che mi ha sempre dato fiducia e mi aiuta tantissimo. Le mie compagne? Fantastiche. La capitana Serena Zingaro è l’anello che tiene unita tutta la squadra, ci sono grande compattezza e voglia di lavorare insieme. Vedo tantissimi aspetti positivi in questo gruppo, il che aiuta a creare delle situazioni come quella di Casnate. Ora affronteremo in casa uno squadrone come Mondovì. Serviranno grinta e aggressività. Proveremo a dire ancora la nostra, supportate dai nostri tifosi».

Soddisfatto anche il presidente Dario Righetti: «Le ragazze hanno sorpreso tutti - sottolinea -. Ricordiamoci però che siamo una matricola e come tale ogni partita per noi sarà una gara difficile e dura. Dobbiamo dare il massimo sempre, perché nessuno ci regalerà nulla, e divertirci insieme come gruppo».

Il presidente: «Sponsor e volontari»

Nel frattempo, la Lega ha dato l’agibilità per le prime partite casalinghe. «Verranno posizionate delle sedie come durante i playoff per raggiungere i circa 500 posti - rilancia -. Poi dovremo completare gli altri lavori nel giro di un paio di mesi: la tribunetta, le uscite d’emergenza, l’illuminazione a led e le coperture dei vetri».

«Dal punto di vista degli sponsor, possiamo contare su un gruppo di aziende che continuano a supportarci - aggiunge - e stiamo parlando con altre che speriamo di coinvolgere. Il nostro è un progetto serio e che guarda al territorio, con un’eccellenza a livello di A2 e una come vivaio. Continuiamo a cercare sponsor, sia per completare questa stagione sia per guardare al futuro. L’unione fa la forza e in questo senso abbiamo bisogno anche di volontari che ci aiutino nelle partite casalinghe».

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