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Lunedì 07 Novembre 2016
Orlando vince anche la sfortuna
Tre punti in campo, tre in testa
Tra i migliori del Lecco, ha dovuto ancora farsi suturare per l’ennesima gomitata. «Per me non fa niente, l’importante era vincere e la squadra ha dato il massimo per farlo»
Giuseppe Orlando, difensore centrale bluceleste classe 1986, non è particolarmente fortunato. Neanche il giorno dopo Lecco-Olginatese ha potuto godersi in santa pace i primi tre punti dopo il ritorno di mister Stefano Cuoghi in panchina.
Come successo contro il Darfo in Coppa, è stato “aperto” da una gomitata al volto (questa volta di Recino), e deve farsi suturare al pronto soccorso di Lugo di Romagna all’arcata sopraccigliare destra. Altri tre punti.
L’asse Mapelli-Garofoli-Orlando-Donnarumma, sembra garantire maggior attenzione, anche se l’errore (vedi il palo di Recino in apertura di gara), è sempre in agguato.
«Per quanto riguarda la mia ferita, che posso dire? È un’altra “medaglia” da appuntare. Ne farei volentieri a meno, visto che sto facendo la collezione. La cosa più importante, però, è che abbiamo portato a casa una partita senza subire gol. Questo è molto positivo. E poi se c’è stata una squadra che ha provato sempre a fare la partita, questa è stata la nostra. Tutto il secondo tempo abbiamo attaccato, anche se le condizioni del campo non erano le migliori per venire avanti. Ci siamo messi lì e, con pazienza, abbiamo trovato il varco giusto».
Mister Cuoghi ha puntato su una difesa d’esperienza. Il che vuol dire che, forse, si è trovato la “quadra”, in attesa di tempi migliori: «Secondo me siamo andati tutti bene, non solo in difesa. Qualcosa è mancato in qualche occasione, può capitare, ma non abbiamo subìto gol e si è vista la voglia di vincere la partita».
L’intera intervista su La Provincia di Lecco in edicola martedì 8 novembre
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