Oriana si tiene caldo sul Lario
Traversata con appena 7 gradi
Il campione si sta allenando in vista dell’impresa in Bolivia in altura - Oggi si è tuffato a Bellagio e ha raggiunto Varenna dopo un’ora di bracciate
Ottimo nuotatore in gioventù in vasca, Andrea Oriana, lecchese nato a Gravedona 47 anni fa, vanta alcune performance incredibili sulle lunghe distanze, ultima delle quali la traversata della Manica, nel settembre scorso, in 10 ore e 19 minuti, nuovo record italiano.
Un mese e mezzo prima aveva attraversato il Lario per il lungo, da Lecco e Colico (43 chilometri) in 18 ore. Ma allora le temperature non creavano certo condizionamenti. In relazione alla stagione è forse ancora più incredibile la prova offerta oggi, in un Lario gelido: 9 gradi quella dell’acqua, 7 quella dell’aria.
Oriana, con addosso solo un costume da bagno, si è tuffato a Bellagio e ha raggiunto Varenna dopo un’ora di bracciate in acqua. Una traversata apparentemente proibitiva, in questa stagione, per qualsiasi essere umano. Ma non per lui. E occorre tener conto che si è trattato di un semplice allenamento in vista di una prova ben più ardua. L’obiettivo ultimo, infatti, è la traversata del lago Titicaca, a 4.000 metri di quota tra Bolivia e Perù, dove le temperature si aggirano attorno ai 12 gradi centigradi in estate. Un impegno che, se tutto andrà bene, lo terrà in acqua per oltre 40 ore. Nello stesso lago sudamericano il campione lariano si è già allenato nelle scorse settimane, stabilendo già un record di 5 ore e 11 minuti di nuoto continuo. Nulla, ovviamente, in rapporto all’impresa che si prefigge di compiere nel maggio prossimo.
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