Sport / Oggiono e Brianza
Giovedì 11 Febbraio 2021
«Ora sono le giocatrici
a voler venire da noi al Costa»
Intervista con Masha Maiorano, team manager della Limonta Costa Masnaga. «Se una giovane ha i numeri per l’A1, abbiamo il coraggio di farla giocare».
Tornerà in campo sabato alle 18 la Limonta Costa Masnaga. E sul parquet di via Verdi arriverà Battipaglia, penultima della classe. Per Costa la parola d’ordine è vincere.
A conferma di ciò, le parole di Masha Maiorano, da due anni team manager del club biancorosso, dopo il ritiro dai campi nel 2017 al termine di una carriera ventennale in giro per l’Italia.
«Con Empoli ho visto un Costa capace di mettere in campo solidità e sostanza - spiega -. Arriva Battipaglia ed è l’occasione per dimostrare che non siamo solo la sorpresa del campionato. Possiamo e dobbiamo vincere».
Si aspettava un ruolino di marcia con otto vittorie a questo punto?
Ci sono state una serie di situazioni che si sono concatenate. Abbiamo portato a casa partite in cui sulla carta partivamo non svantaggiate, di più. La speranza comunque c’era. Ho sempre avuto fiducia nel gruppo. Adesso nel ritorno è un po’ più complicato, perché le squadre ci conoscono e alcune si sono rinforzate.
Costa però può contare sull’innesto di Laura Spreafico.
Appena c’è stata la possibilità di prenderla, ho detto sì. Ci ho giocato insieme e sapevo che lei sarebbe stata perfetta. È la giocatrice che ci mancava a livello fisico e di tiro. Oltre ai punti ci porta un bel bagaglio d’esperienza e cattiveria.
Un Costa completo in tutti i reparti: basti pensare a Jaisa Nunn con 9 “doppie doppie” finora.
La conoscevo di nome e l’avevo vista in video. All’inizio ha fatto un po’ di fatica, poi ha preso il ritmo. Ora ha raggiunto la forma ideale, ha perso sette chili e ci sta dando tantissimo. Lei è il reparto solidità della squadra.
Senza dimenticarsi le giovani che Costa lancia anno per anno...
L’obiettivo è sempre quello di far salire qualcuna dal vivaio. Oltre a Matilde Villa, che ora è la più in vista, ci sono altre ragazze che stanno dando un contributo importante e non fanno le comparse.
Nomi?
Penso a Nancy N’Guessan, Vittoria Allievi, Martina Spinelli e Laura Toffali, per citarne alcune. Stanno facendo esperienza e stanno dando tanto. Da noi non si guarda la carta d’identità. Se una ragazza ha i numeri per l’A1, noi abbiamo il coraggio di farla giocare. Il livello si è alzato, tutti sanno che lavoriamo benissimo con le giovani. Ora sono le giocatrici che vogliono venire a Costa, prima magari dovevamo cercarle.
Nel frattempo sono ricominciati anche gli allenamenti delle giovanili, che vedono Maiorano impegnata come coach dell’Under 14.
Anche quando non si poteva andare in campo, avevamo minimo due appuntamenti da remoto, sia con il preparatore sia con la palla. Abbiamo fatto lavoro fisico, tecnico e una parte più ludica, in modo che non si annoiassero o perdessero la voglia di stare insieme.
In effetti, resta un bel problema.
La pandemia ha tolto punti di riferimento importanti ai giovani. Fortunatamente noi non abbiamo perso per strada ragazzi e questa è già una conquista, ma sento in giro che tanti hanno perso la motivazione e smesso di fare sport.
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