Olimpiadi di Parigi, nessun atleta in gara
dalla provincia di Sondrio

«Si tratta di una carenza abituale per il nostro territorio - commenta il delegato provinciale del Coni Ettore Castoldi - almeno per quanto riguarda i Giochi olimpici estivi. In Valtellina e Valchiavenna eccelliamo negli sport invernali». La provincia di Lecco sarà invece rappresentata da cinque atleti

Mancano pochi giorni all’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi, dove saranno in gara 403 atlete e atleti italiani, un record per il nostro Paese, impegnati in 34 discipline.

Pts, società di consulenza strategica e direzionale, che vanta una profonda esperienza nel mondo dello sport, maturata negli anni attraverso rapporti di stretta collaborazione con il Coni e le Federazioni sportive ha condotto uno studio sulla provenienza, provincia per provincia, degli atleti italiani che a Parigi sogneranno una medaglia.

L’indagine mette in relazione, per ogni provincia, il numero degli atleti e delle atlete presenti a Parigi e la popolazione residente, in un’età compresa tra i 15 e i 50 anni: secondo quindi l’indice elaborato da Pts, il primo posto nel ranking spetta alla provincia di Oristano, che pur avendo meno di 57mila abitanti nella fascia considerata, porta in Francia 4 azzurri. Sul podio anche Livorno e Verbano-Cusio-Ossola, che precedono le province liguri Savona (4°) e Genova (5°). Nella top 10 figurano poi tre toscane (Massa-Carrara 6ª, Pisa 7ª e Siena 10ª),) e due province del Nord-Est: Udine (8ª) e Trento (9ª).

Inoltre, a Parigi sarà presente il più alto numero di azzurri di origine straniera nella nostra storia di partecipazione ai Giochi: 36, pari al 9% del totale, di cui circa la metà arrivati in età prescolare in Italia, dove poi hanno iniziato la pratica sportiva.

Ci sono, però, anche 25 province che non porteranno nessun atleta ai Giochi Olimpici di Parigi e tra queste c’è anche quella di Sondrio, in compagnia, tra le altre, di Aosta e Belluno, Novara e Biella (in Piemonte), Mantova (in Lombardia) e Agrigento ed Enna (in Sicilia). Per quanto riguarda invece la provincia di Lecco, saranno presenti cinque atleti: Beatrice Colli per l’arrampicata sportiva, Andrea Panizza, Giorgia Pelacchi e Davide Comini per il canottaggio e Myriam Sylla per la pallavolo femminile.

«Si tratta di una carenza abituale per la provincia di Sondrio - ha commentato il delegato provinciale del Coni Ettore Castoldi - almeno per quanto riguarda i Giochi olimpici estivi. In Valtellina e Valchiavenna eccelliamo negli sport invernali e in alcune discipline, come ad esempio la corsa in montagna, che non fanno parte del programma olimpico. Non dobbiamo dimenticarci, poi, che siamo 170 mila abitanti, quindi a meno di un atleta che eccella veramente è difficile emergere e raggiungere proprio i Giochi olimpici».

Un traguardo che era stato centrato ad esempio a Rio 2016 dalle due ginnaste della ritmica Veronica Bertolini e Camilla Patriarca: la stessa Patriarca poi, tre anni fa era volata anche a Tokyo come componente dello staff tecnico sempre della nazionale azzurra di ginnastica ritmica che, nella prova a squadre era riuscita a salire sul podio conquistando la medaglia di bronzo.

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