Olimpiadi, Goretti deluso
«Eravamo tutti convinti
di poter lottare per l’oro»
Il mandellese parla dopo il quarto posto ottenuto dal quattro senza pesi leggeri in finale a Rio: «Lottando per vincere corri il rischio anche di perdere»
Il mandellese Martino Goretti, al pari dei suoi tre compagni di voga del quattro senza pesi leggeri , è comprensibilmente amareggiato per quella medaglia di bronzo che era alla portata nella finale olimpica del canottaggio, ma che è stata ceduta alla Francia nel finale di una gara tiratissima.
Amareggiato sì, ma non vinto. Martino, infatti, è un combattente e lo ha dimostrato per tutto il periodo pre olimpico, dove per due volte è caduto e per due volte si è risollevato più forte di prima, trovando al terzo carrello la formazione ideale con il capovoga Pietro Willy Ruta , Livio La Padula e il prodiere Stefano Oppo.
Tant’è che dopo i primi posti in batteria e in semifinale, quel quattro senza leggero è sempre stato a stretto contatto con la testa per quasi tre quarti di gara, ha subito nel finale il prepotente ritorno della Francia e, nonostante un disperato tentativo di recupero, ha tagliato il traguardo in quarta posizione in una gara che ha visto il trionfo dei campioni mondiali della Svizzera davanti alla Danimarca.
Questo è il commento del vogatore mandellese della Fiamme Oro.«Prima di partire eravamo tutti convinti di gareggiare per vincere ed eravamo tutti convinti di poter lottare per l’oro. Quando parti per l’oro puoi vincerlo, ma rischi anche di perdere e, dopo le varie vicissitudini, siamo arrivati qui e ci siamo giocate tutte le nostre carte e lo abbiamo fatto con l’obiettivo di arrivare a vincere la medaglia d’oro e non per arrivare sul podio. Ovviamente non sono soddisfatto del risultato finale, ma è stata una scelta condivisa con tutto l’equipaggio e lo staff tecnico: l’obiettivo era quello di vincere ed è andata così».
Servizio su La Provincia di Lecco di sabato 13 agosto
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