Olimpiadi giovanili in Valtellina, la soddisfazione di Bormio e Livigno

Le olimpiadi invernali giovanili in Valtellina nel 2008, un successo destinato a prolungare una stagione a cinque cerchi che si aprirà con l’atteso appuntamento di Milano Cortina 2026. La notizia galvanizza l’alta Valle che si candida a ospitare le competizioni sportive fra i giovani talenti degli sport invernali. «Siamo felici e onorati per questo riconoscimento - commenta Silvia Cavazzi, sindaco di Bormio - ringraziamo Regione Lombardia, che ci ha coinvolto in un altro evento sportivo internazionale a cinque cerchi, per il suo prezioso supporto nella candidatura e per la collaborazione attiva. Questa è una grande notizia in un 2025 che non poteva iniziare meglio per noi. Due anni dopo le Olimpiadi dei grandi accoglieremo gli atleti under 18 per le prove dello sci alpino e per quelle su ghiaccio. Bormio sarà ancora protagonista e potremo dare continuità all’organizzazione di manifestazioni di livello mondiale potendo contare sulle opere che verranno realizzate per Milano Cortina 2026. Insieme a queste ultime, anche lo sviluppo delle competenze organizzative rappresenta una legacy olimpica fondamentale per il futuro di Bormio. Saremo riconosciuti come venue olimpica - conclude la Cavazzi - preparata a livello di strutture, servizi e capitale umano e pronta a nuove sfide organizzative. Con grande entusiasmo sottolineiamo il risultato della sinergia tra i comuni di Bormio, Valdidentro e Livigno, una partnership volta a massimizzare l’immagine di tutto il comprensorio, della Valtellina e delle montagne di Lombardia. La nostra unione farà sì che gli eventi olimpici si svolgano in un clima di festa e condivisione, promuovendo lo spirito sportivo e la convivialità tra i giovani di tutto il mondo».

«È una grande soddisfazione- aggiunge Remo Galli, primo cittadino di Livigno - Un grazie davvero a Regione Lombardia, in primis al presidente Attilio Fontana e all’assessore Massimo Sertori, che hanno dimostrato di credere nella montagna di Lombardia e, in particolare, nella Valtellina. Siamo onorati di poter sfruttare anche questo evento olimpico che coinvolgerà tantissimi giovani provenienti da tutto il mondo e sarà una fantastica continuazione dopo le Olimpiadi del 2026. Questo grande evento permetterà davvero di continuare a diffondere i valori olimpici, che sono fondamentali per lo sport e per i ragazzi, e allo stesso tempo di sfruttare quelle opere che si stanno realizzando e che avranno quindi un’ottica non solo per il 2026 ma anche per il 2028 e per gli altri grandi eventi che saranno ospitati nelle nostre località. È bello vedere Livigno, Bormio e Valdidentro insieme - conclude Galli - in questa altra grande sfida, e sono sicuro che, insieme a Regione Lombardia, sapremo dare il meglio di noi stessi».

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