Sport / Lecco città
Venerdì 17 Marzo 2017
Motta, il volto sereno del Calcio Lecco
«L’asta di cessione sarà il 20 maggio»
Il curatore fallimentare ha stilato una tabella di marcia per la vendita della società
Mario Motta è il volto della serenità ritrovata. Di una società che dopo anni ha trovato una “quadra”.
Il curatore fallimentare però domenica non sarà in tribuna con l’Olginatese: «Ho le finali del mio Busnago, di cui sono allenatore nella pallavolo femminile U18, contro la Picco Lecco a Milano. Mi dispiace non esserci, ma anche io sono un allenatore. Detto questo, di sicuro non faremmo drammi se perdessimo ma non ci esalteremmo se vincessimo. Naturalmente confidiamo in questa partita e nella successiva (contro il Ciserano, n.d.r.) per decidere quale sarà il nostro destino».
Spiega Motta: «Fare zero o sei punti in due partite, cambierà le cose. Con sette punti da qui alla fine del torneo, probabilmente faremo i play-out-. Se ne facessimo 10-12 potremmo sognare la salvezza diretta. Sarebbe un risultato grandissimo, ma dobbiamo stare con i piedi per terra e badare a fare il meglio possibile ma senza voli pindarici, a Olginate. Di sicuro dobbiamo cercare di non farci superare dall’Olginatese…». Il curatore fallimentare è informato di tutto: «Speriamo che stia in piedi bene Cannataro, visto che c’è ancora qualche dubbio. Gli squalificati li sapevamo: Locatelli e Marcone. Ma per il resto dovrebbero essere tutti a disposizione. Noi stiamo abbastanza bene ma in trasferta non siamo dei fenomeni: dobbiamo stare con i piedi per terra e ragionare in funzione dei play-out».
In realtà Motta guarda molto più avanti. E, finalmente, si scopre quando il Lecco potrà essere venduto, o, meglio, andare all’asta: sicuramente a campionato finito. Probabilmente il 20 maggio. «Sono andato in Comune a vedere di trovare la quadra per l’utilizzo dello stadio. Avremo la gratuità fino al 2020 e poi il Rigamonti-Ceppi costerà al Lecco 50mila euro all’anno. Salvo il gradimento di chi arriverà: se sarà persona sgradita, il Comune gli farà pagare tutto e subito».
I conti oramai sono definiti: «Non tutti i vecchi calciatori hanno chiesto i loro stipendi pregressi. A oggi siamo nell’ordine di grandezza dei 200mila euro. Poi il Lecco potrà valere circa 50mila euro, per un totale di circa 250mila euro da mettere sul tavolo per comprarselo. Anche lo stato passivo è oramai definitivo: le domande ammontano a 1,8 milioni su un totale di 2 milioni che ho calcolato. Ma tanta gente non mi ha più chiesto niente anche se potrà farlo ancora per un anno con la tardiva iscrizione al passivo».
Facciamo un cronoprogramma della cessione: «In teoria il 7 aprile sarà la data dell’inventario per il cancelliere. La perizia verrà nei giorni successivi. Dopo Pasqua (16 aprile, n.d.r.) potrei pubblicare e, dunque, il 20 maggio (30 giorni dopo la pubblicazione, n.d.r.), potrebbe essere la data dell’asta. Di sicuro avverrà a campionato finito e quindi chi comprerà saprà dove giocheremo il prossimo anno».
Sui tanti che, formalmente o meno, hanno espresso la volontà di concorrere all’asta, Motta è chiarissimo: «Non sarà possibile mettere un’interposta persona all’asta. Non accetterò candidature se non avendo chiara l’effettiva persona che si candiderà. Nessuna fiduciaria, per intenderci. Voglio persone fisiche: nome e cognome. Cercheremo di dare massima trasparenza all’asta».
Nell’altra sponda del Lario la proposta di acquisto andata a buon fine del Calcio Como è stata avanzata da lady Essien, Akousua Puni, moglie del calciatore ex Chelsea e Milan. Vedremo se ci saranno offerte di questo genere anche per il Calcio Lecco.
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